EMERGENZA RIFIUTI: SINISTRA DEMOCRATICA INCONTRA IL PREFETTO DI RAGUSA

Una delegazione di Sinistra Democratica composta da Gianni Battaglia, dal Coordinatore cittadino Nanny Frasca, dal Capogruppo provinciale Sandro Tumino, dal Capogruppo al comune di Ragusa Peppe Calabrese e dal Consigliere comunale Gianni Lauretta, ha incontrato il Prefetto di Ragusa Carlo Fanara, per denunciare i problemi legati all’uso della discarica di Cava dei Modicani in territorio di Ragusa. Già in due precedenti occasioni a partire dallo scorso anno e nel corso di una recente conferenza stampa del 18 Ottobre, i dirigenti di Sinistra Democratica avevano sollevato l’attenzione su quella che rischia di divenire una vera e propria emergenza. La discarica di San Biagio a Scicli è già chiusa. I comuni di Ispica e Pozzallo conferiscono i propri rifiuti nella discarica di Ragusa, oltre al comune capoluogo e ai comuni montani. Modica e Scicli conferiscono i propri rifiuti nella discarica di Pozzo Bollente a Vittoria, nella quale conferiscono anche i comuni di Vittoria, Comiso, Acate e Santa Croce; e che tra qualche mese, se non tra qualche settimana sarà satura e quindi chiusa. Allo stato attuale, l’unica discarica della provincia di Ragusa quindi è quella di Ragusa. Questa discarica è alla sua terza vasca, e ancora non è del tutto completa, perchè il 2° lotto della stessa e in fase di realizzazione. "Questa vasca – spiega Sinistra Democratica – progettata e realizzata come discarica sub-comprensoriale e quindi per soddisfare il fabbisogno di circa 90.000 abitanti, nelle previsioni doveva durare 8 anni. Conferendo in essa l’immondizia dei 12 comuni e quindi di 300.000 abitanti è logico pensare che la durata della stessa sarà molto inferiore rispetto alle previsioni. Tra 2 anni la discarica sarà piena e nella provincia iblea sarà emergenza rifiuti allo stesso modo di Napoli. L’ATO ha più volte dichiarato, per mezzo del suo presidente, che già diverse aree per la realizzazione di nuove discariche sono state individuate, ma mai rese pubbliche. Per realizzare una discarica occorrono circa 5 anni di lavori. Ammesso che le aree esistano davvero, ancora non si è attivata ne la fase della progettazione, ne tanto meno la fase del finanziamento. L’altra soluzione, prospettataci in questi mesi, cioè quella dei termovalorizzatori, è anch’essa inpraticabile nell’immediato, perchè sappiamo che quello che dovrebbe interessarci, cioè quello di Augusta, di cui i lavori oltre a non essere iniziati, non sono nemmeno in previsione a breve, ha dei tempi di realizzazione di circa 5/6 anni. Il Prefetto condivide la nostra preoccupazione e procederà attivando tutti i suoi contatti, l’ATO per la questione delle nuove aree, la Provincia per la sua competenza in tema di rifiuti e i sindaci dei 12 comuni. La situazione, come il Prefetto stesso ci confermava, è assai complicata, anche per via della modifica degli ATO, che probabilmente rallenterà tutto l’iter per via delle modifiche previste dalla regione siciliana. Sinistra Democratica ritiene che la città Capoluogo non può essere la pattumiera della provincia, non è una questione campanilistica, è tutta una questione di attenzione e programmazione politica, che spesso viene accantonata di fronte ai temi dettati dall’agenda politica. I cittadini Ragusani sono stufi di dover pagare con le loro tasse la discarica che tutti vogliono usare, avendo per di più la pretesa di non versare un solo euro per il conferimento nella stessa; oltre al danno ambientale, così ci si ritrova anche la beffa economica. La nostra Politica, incentrata su una visione della società a lungo respiro, ci impone di segnalare e di portare avanti queste tematiche che adesso a qualcuno possono sembrare inutili, ma che sono fondamentali per evitare tra 2 anni un’emergenza rifiuti che nella nostra provincia non è mai esistita; per cui ci appelliamo ai partiti e agli amministratori della nostra provincia e specialmente al sindaco di Ragusa, che ha l’obbligo morale e politico di difendere l’interesse della città".
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