“DEMOCRAZIA PARTECIPATA” A MODICA ? FORSE.. APPELLO ALLE ASSOCIAZIONI DI CATEGORIA MODICANE.

"Polemizza con l’amministrazione comunale, il Comitato dei dipendenti degli esercizi commerciali che conta oltre seicento iscritti. Il Comitato, infatti, cosi come altri, non viene riconosciuto dagli amministratori qua" le controparte e, dunque, escluso dalle trattative che interessano diversi settori della città. “Democrazia partecipata" – dice il responsabile del Comitato, Giorgio Iabichella – e’ il motto di Antonello Buscema, Concetto che, a quanto pare (i fatti lo dimostrano), non risulta per niente concretizzato dall’amministrazione comunale, visto il fiorire di continue lamentele da parte di alcune associazioni di categoria, o di dipendenti, di esser stati esclusi da incontri concertativi attivati dall’amministrazione, ed alle quali pare siano stati invitati solo alcuni rappresentanti dei cittadini o delle rappresentanze lavorative cittadine. Oltre alla Cna, al nostro Comitato, anche il movimento autonomo dei piccoli commercianti, poco tempo prima ha lamentato l’esclusione dai tavoli concertativi. E, dulcis in fundo, la mancata convocazione del Comitato dei Dipendenti, sia alla riunione tenutasi per confermare alla Regione il riconoscimento di Modica Città d’Arte, che a all’incontro convocato per ridefinire l’apertura dei negozi per il primo novembre scorso, ove erano presenti tutti i rappresentanti della parte datoriale”. Iabichella lancia un appello a quanti credono che la loro presenza sia rilevante ai fini decisionali, relativamente alle argomentazioni trattate dall’amministrazione comunale, a coloro che si sentono di poter dare un apporto costruttivo alla città, ed a tutte le associazioni, magari non riconosciute, ma che rappresentano comunque una parte importante della città, e che puntualmente vengono esclusi dalle riunioni indette dall’amministrazione comunale. Iabichella chiede di continuare a reclamare il diritto ad esser ascoltati e considerati, qualunque sia l’origine associativa o politica,. Il responsabile del Comitato, inoltre, chiede alle varie associazioni un incontro per predisporre delle iniziative che possano dar luogo ad azioni congiunte, mirate ad ottenere quel riconoscimento che, ad oggi, l’amministrazione non concede.