MODICA. MURATORE TROVATO MORTO. OVERDOSE DA EROINA? INDAGA LA POLIZIA

In città lo conoscevano come "Salvatore Ka", mentre all’anagrafe era Salvatore Di Raimondo, 41 anni, muratore modicano, regolarmente alle dipendenze di un’impresa edile del luogo. E’ stato trovato cadavere dal fratello che era andato a cercarlo, preoccupato dal fatto che per due notti non era rientrato nell’abitazione del Quartiere Sacro Cuore dove risiedeva con i genitori. Il medico legale intervenuto sul posto ha avuto pochi dubbi: l’uomo è deceduto per overdose da eroina. L’eventuale esame autoptico, qualora il Sostituto Procuratore della Repubblica, Maria Mocciaro, dovesse disporlo, servirebbe a capire se il decesso è avvenuto per collasso cardiocircolatorio o per edema polmonare. Lo pseudonimo viene attribuito alla passione per la sua autovettura, una Ford Ka, per l’appunto. Salvatore Di Raimondo è stato trovato all’interno della casetta di Via Iachininoto Saverio, una traversa della più frequentata Via Tirella, un immobile che l’uomo aveva preso in affitto per trascorrere qualche ora da solo. Non era rientrato a casa dei genitori ne sabato notte e neppure domenica notte. Ieri mattina, i parenti hanno informato il fratello che, come prima cosa, è andato a cercarlo in Via Iachininoto Saverio. All’esterno era parcheggiata la Ford Ka. Per entrare all’interno, non avendo avuto alcun segnale, ha forzato una finestra, si è introdotto ed ha avuto in quel momento certezza della tragedia. Ha immediatamente informato il Commissariato di Polizia. La squadra di Polizia Giudiziaria guidata dal neo responsabile, l’ispettore Rosario Sigona, sotto le direttive del vice questore aggiunto, Maria Antonietta Malandrino, ha avviato i necessari accertamenti coadiuvata dagli agenti della Polizia Scientifica. "Salvatore Ka" era riverso su un fianco in un angusto vano cucina. Vicino al corpo esanime è stata rinvenuta una siringa ed un cucchiaino. Dal ritrovamento di questi due oggetti è facile presupporre che l’uomo avesse fatto uso di eroina, un’overdose, come si diceva. La polizia ha già avviato le indagini per risalire ai fornitori della sostanza vietata e, sicuramente, tagliata male. L’attenzione si sposterà certamente nel siracusano o nel catanese perché a Modica non c’è un mercato di cocaina per cui gli assuntori si riforniscono nelle due province limitrofe.
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