Modica: Regolamento dei contadini, Cavallino: «frutto di grave approssimazione e caos amministrativo»

«La superficialità e la grave approssimazione con cui è stata redatta la bozza del regolamento dei Mercati Contadini, presentato dall’Amministrazione modicana nell’ultima seduta del consiglio comunale, – dichiara Tato Cavallino – mi costringono a tornare sull’argomento, già oggetto di una mia interrogazione». «A tutt’oggi – continua il consigliere comunale – non è dato conoscere quali siano i tempi previsti per l’inizio delle attività né si è provveduto a individuare l’area da destinare al Mercato dei Contadini. Ma la cosa più grave è un’altra: la bozza portata in aula dall’assessore Abbate è frutto di un grave caos amministrativo e di una lontananza siderale dai problemi concreti dei cittadini e, nello specifico, degli agricoltori». «A leggere certe clausole, come quella che prescrive la vendita nel proprio stand di almeno 8-10 prodotti o l’altra che ne individua lo scopo nella promozione delle produzioni certificate e non nei vantaggi derivanti a produttori e consumatori dalla riduzione dei passaggi della filiera, si ha l’impressione che si siano voluti mettere dei paletti che penalizzano la maggioranza dei piccoli e piccolissimi produttori, escludendoli dai Mercati contadini». «Il sospetto – denuncia Cavallino– è che si siano voluti favorire degli interessi “di cordata”, ad esempio delle aziende e delle cooperative “rosse” di cui alcuni amministratori sono titolari La cosa è di una gravità assoluta non solo perché, ancora una volta, gli interessi dei cittadini vengono frustrati ma soprattutto perché al bene comune si antepongono gli interessi privati».
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