VITTORIA. TRATTO IN ARRESTO ALGERINO PER DETENZIONE AL FINE DI SPACCIO DI SOSTANZE STUPEFACENTI

Le Fiamme Gialle della locale Tenenza di Vittoria hanno tratto in arresto il cittadino extracomunitario B.F.  algerino, per detenzione al fine di spaccio di sostanza stupefacente del tipo hashish. I Finanzieri lo seguivano da tempo, osservando le proprie abitudini e spostamenti riuscendo ad individuare anche la dimora del stesso, che risultava essere una casa rurale fatiscente di difficile accesso in quanto situata in mezzo alla vasta campagna di contrada Resinè in Scoglitti, ben nascosta tra la vegetazione e le numerose serre che “popolano” tale impervio territorio. Tale attività corroborata da una incisiva azione info-investigativa permetteva di acquisire elementi nodali tali da far presagire che il cittadino extracomunitario era dedito allo spaccio di sostanze stupefacenti. Nella serata del 19 c.m. i Finanzieri intercettavano in una delle tante stradine di campagna il predetto cittadino extracomunitario che alla vista dei militari tentava la fuga ed estraeva dalla tasca del giubbotto un involucro di carta che gettava sul tetto di una casa rurale. La prontezza e la determinazione dei Finanzieri hanno avuto il sopravvento, infatti il predetto cittadino extracomunitario veniva immobilizzato e veniva recuperato, con non poche difficoltà, l’involucro di carta che risultava contenere 5 stecche di sostanza stupefacente del tipo hashish appositamente confezionate per la vendita. Immediatamente i militari procedevano alla perquisizione della dimora di B.F. rinvenendo altre nr. 2 stecche di hashish nonché 2 coltelli intrisi di sostanza stupefacente e nr. 1 bilancino elettronico di precisione. A tal punto i sospetti dei finanzieri diventavano certezze, pertanto procedevano a trarre in arresto il B.F. per detenzione ai fini dello spaccio di sostanze stupefacenti e al sequestro dell’hashish e del materiale rinvenuto, in violazione all’art. 73 del DPR nr. 309/1990. I successivi accertamenti di rito permettevano di conoscere che B.F. di anni 28 era clandestino, quindi veniva colpito da apposito provvedimento di espulsione dal territorio nazionale.