E arrivò il turno anche del Partito Democratico. Sulla soppressione del Tribunale di Modica anche il partito di Walter Veltroni ha detto si. Lo fa tra le righe del documento che il Pd nazionale ha redatto, intervenendo nel dibattito sulla riforma della Giustizia italiana. “Il riordino degli ambiti territoriali degli uffici giudiziari – scrive il Pd – deve avvenire mediante accorpamento di uffici e di sezioni distaccate, organico unico di più uffici limitrofi, ridefinizione dei confini territoriali degli uffici al fine di ottenere una ricaduta positiva in termini di efficienza del sistema, di benefici organizzativi derivanti dal poter contare su strutture di maggiori dimensioni o su meccanismi organizzativi maggiormente flessibili, di un’equa distribuzione dei carichi di lavoro e della possibilità di conseguire una maggiore specializzazione dei magistrati”. L’emendamento ha scatenato le ire, in seno alla commissione giustizia del Pd nazionale, del rappresentante della commissione giustizia del Pd siciliano, Antonio Borrometi. “Ho contestato – spiega Borrometi -l’impostazione data nel documento contenente le proposte del partito, predisposto per la conferenza nazionale della Giustizia del Pd svoltasi a Roma, per la parte relativa al previsto accorpamento di Uffici Giudiziari, volto alla creazione di strutture di maggiori dimensioni. I Principi cardine di qualunque riforma del settore, a mio avviso – spiega Borrometi -, devono garantire l’accesso senza fatica ed a costi ragionevoli al servizio Giustizia da parte del cittadino, specie in un momento in cui si parla tanto di decentramento e di federalismo, per cui è assurdo allontanare il potere dello Stato dai bisogni della gente. A mio avviso, non è il cittadino che deve avvicinarsi alla Giustizia, ma al contrario è quest’ultima che deve essere vicina alle sue esigenze, anche perchè l’esperienza dimostra che i Tribunali cosiddetti minori sono quelli in cui la Giustizia funziona meglio, mentre gli Uffici con un’estensione di territorio molto vasta ed un numero esorbitante di cittadini utenti fatalmente finiscono con il diventare ingovernabili. Da qui – prosegue il rappresentante della commissione giustizia del Pd siciliano -, la mia proposta di legge alla Camera dei Deputati, di accorpamento dei Comuni di Rosolini e Noto al Tribunale di Modica, anche per decongestionare il Tribunale di Siracusa. Ritengo che il cittadino abbia diritto ad un Tribunale a misura d’uomo, nel quale possa trovare veloce risposta alle sue domande, cosa non possibile nelle megastrutture giudiziarie A ciò si aggiunga – dice ancora l’ex deputato nazionale – anche, una considerazione di carattere sociale, legata al fatto che nel nostro Paese, vi sono importanti territori, come ad esempio il circondario di Modica, che non possono essere privati dei Presidi indispensabili per la vita e la sicurezza dei cittadini”. Antonio Borrometi ha fatto presente agli altri responsabili Giustizia del Pd che l’impostazione precedente “è sbagliata, inopportuna sul terreno politico per il Pd e per me inaccettabile – ha detto l’esponente ibleo -, anche perché contraddice anni di battaglie parlamentari e non, da me sempre portate avanti e che su tale questione, data la rilevanza degli interessi in gioco, non sono disposto ad accomodamenti di sorta”. Borrometi annuncia dunque battaglia in seno al Pd nazionale e regionale per bocciare un emendamento “accomodante” per il partito. “Sarò – assicura – intransigente”.
ANCHE IL PARTITO DEMOCRATICA VUOLE LA SOPPRESSIONE DEL TRIBUNALE DI MODICA
- Novembre 23, 2008
- 2:28 am
Condividi su facebook
Facebook
Condividi su twitter
Twitter
Condividi su whatsapp
WhatsApp
Condividi su email
Email
Condividi su print
Stampa