PROCESSO OPERAZIONE “MIXER”. LO SCICLITANO MORMINA AMMESSO DAL GUP DI CATANIA AL GIUDIZIO ABBREVIATO CONDIZIONATO

Sette patteggiamenti e dodici richieste di giudizio abbreviato. Così si è delineato l’ultima udienza del processo riguardante l’operazione antidroga denominata "Mixer" eseguita dai carabinieri con 38 persone coinvolte in corso davanti al Gup presso il Tribunale di Catania. In buona sostanza solo 19 accedono al rito ordinario. Nella precedente udienza avevano patteggiato gli sciclitani Francesco Aprile e Vincenzo Caccamo, condannati, il primo a 2 anni di reclusione e 10 mila euro di multa, pena sospesa, con la non menzione e l’immediata scarcerazione, dato che era agli arresti domiciliari mentre Caccamo era stato condannato a 5 anni di reclusione. Nell’ultima udienza, un passaggio importante ha riguardato la richiesta dell’avvocato Ignazio Galfo, del Foro di Modica, difensore del principale imputato, lo sciclitano Fulvio Mormina, il quale ha proposto che il proprio assistito fosse giudicato con rito abbreviato condizionato dalla produzione di alcuni documenti che attesterebbero l’attività svolta dall’interessato a Scicli di rivenditore di casalinghi e bombole. Il magistrato giudicante, in tal senso, ha fissato due udienze per il 19 ed il 26 gennaio prossimi. Oltre ai già citati Aprile, Caccamo e Mormina, gli altri sciclitani coinvolti sono Massimiliano Gesso, Carmela Adamo, Antonio Occhipinti, Carmelo Ferraro, Angelo Scifo, Pietro Agosta, Bartolomeo Carnemolla, Davide Caruso, Vincenzo Mallia, Roberto Rinzo, Rosario Timperanza, Bartolomeo Trovato, Luca Timperanza, Antonino Collura di Canicattì, Salvatore Lombardo, di Palermo. Mormina è ritenuto il reggente dell’organizzazione sgominata dai carabinieri, dedita allo spaccio di cocaina, eroina ed hashish, tutta "roba" che sarebbe stata acquistata a Roma, passava per Palermo, Messina, Agrigento e Trapani. La droga sarebbe stata spacciata negli esercizi pubblici e sulle strade.Tutti sono ritenuti responsabili, a vario titolo, di associazione per delinquere finalizzata al traffico ed allo spaccio di sostanze stupefacenti del tipo cocaina, eroina ed hashish. L’operazione "Mixer", fu stata coordinata dalla Procura Distrettuale della Repubblica di Catania – Direzione distrettuale antimafia.