Cum mandorla salis. A Torino Blanqa ed EchoAdv promuovono la mandorla

“Cum Mandorla Salis”. Lo scenario è stato quello del Salone del Gusto di Torino, protagoniste alcune aziende iblee. Il titolo latino ha accompagnato i due laboratori di degustazione organizzati da Blanqa™ con l’obiettivo di attirare l’attenzione sulle preparazioni di cucina a base salata della mandorla siciliana. Materie prime del laboratorio la mandorla siciliana da varietà autoctone a guscio duro, e il sale di Mozia. Durante il Salone del Gusto, l’azienda Blanqa™ è stata infatti presente nell’Isola del Gusto di SaltExpò. Giuseppe Cicero, esperto di analisi sensoriale, direttore dei laboratori A.S.C.A., Regione Sicilia, Francesco Padova: Produttore di mandorle in Noto e co-fondatore di BLANQA, Franco Ruta: titolare della Dolceria Bonajuto di Modica si sono confrontati su alcune domande. Mandorle a guscio tenero o a guscio duro? Quali le differenze? Prima di parlare di ricette, bisogna parlare di ingredienti. La chiave di questo laboratorio risiede nella presentazione delle varietà di mandorle comunemente presenti sul mercato. Ci sono mandorle più adatte al dolce, altre più adatte al salato, altre perfette per le panature, alcune più indicate alla produzione del marzapane. A tale proposito sono stati forniti i rudimenti per riconoscere alcune tra le varietà a guscio duro più diffuse in Sicilia: Pizzuta, Romana, Fascionello, Spadara, Incisacca, Mazzarinese etc.. Inoltre le varietà a guscio tenero più diffuse: dalla varietà italiana “Tuono” alle varietà californiane più popolari come la Nonpareil. La seconda parte del laboratorio a cura di Franco Ruta, è stata dedicata interamente alla degustazione di preparazioni a base di mandorle e sale di Mozia, l’antica colonia fenicia della laguna di Marsala. In questa occasione, la Dolceria Bonajuto ha presentato una particolare rivisitazione in chiave salata dei dolci della tradizione siciliana. In chiusura, una degustazione di Vino Marsala D.O.C. secco selezionato da Blanqa™. Un nettare dolce e sapido per eccellenza che chiude con sapienza questa curiosa esplorazione gastronomica. L’evento è stato curato da EchoAdv di Giovanni Bracchini.

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