RAGUSA. Attivate le procedure per il risanamento ambientale del litorale Macconi

E’ stato avviato un tavolo tecnico fra Provincia Regionale di Ragusa, ATO Ambiente, Agenzia Regionale dei Rifiuti e delle Acque e i Comuni di Acate e Vittoria per attivare le procedure di risanamento ambientale lungo litorale fra Marina di Acate e Scoglitti. Durante l’incontro, voluto dall’assessore Salvo Mallia, si è dapprima illustrato il problema del potenziale sito inquinato dell’arenile compreso fra Costa Esperia e Sabbie D’Oro, circa 7 km di costa dove, per segnalazione della Procura di Ragusa e in seguito a sopralluoghi, sono stati riscontrati residui di plastica e rifiuti prodotti in agricoltura. La Procura ha individuato la Provincia e l’Ato Ambiente di Ragusa quali soggetti esecutori degli interventi di messa in sicurezza, bonifica e ripristino ambientale al fine di impedire un’ulteriore propagazione dell’inquinamento all’ambiente circostante ed il conseguente peggioramento della situazione ambientale lungo l’arco di costa in oggetto. Una prima azione che è stata concordata riguarda il ripristino dei luoghi, in quanto, di concerto con l’ARRA e con il coinvolgimento dell’ARPA, si sta procedendo ad una prima pulizia superficiale seguita dalla verifica di misure di prevenzioni dei materiali rinvenuti. Il tavolo tecnico, seppur in assenza del Comune di Vittoria, ha deciso di chiedere ad ogni sindaco interessato di procedere ad una verifica dei limiti demaniali e quindi dei limiti di proprietà ed ottenere le relativi autorizzazioni per la possibilità di accesso alla zona attraverso le proprietà private. E’ stato altresì deciso di chiedere alle forze di polizia locali di sorvegliare la zona. “Il lavoro congiunto delle istituzioni ci permetterà di rimediare a questa situazione ambientale abbastanza preoccupante – chiarisce l’assessore Salvo Mallia- e di recuperare un tratto di litorale davvero unico. Dopo questa prima fase di accertamento e verifica si dovrà valutare se fare la caratterizzazione o la chiusura del litorale stesso”.

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