GIP MODICA. CONCESSI I DOMICILIARI AD EMILIA TORO

Arrestata lo scorso mese di maggio ottiene i domiciliari solo adesso. Sei mesi di carcere sono già costati alla pregiudicata Emilia Toro, 47 anni, di Noto, fino ad oggi detenuta nel braccio femminile dell’Istituto Penitenziario di Ragusa. La decisione è stata assunta dal Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Modica, Maurizio Rubino, dopo l’ennesima richiesta di scarcerazione avanzata dal difensore della donna, finita in carcere dopo un "colpo" durante il quale non aveva tenuto conto che la villetta presa di mira era dotata di telecamere che vigilavano. La Toro, probabilmente convinta che la sua incursione nella villetta era andata a buon fine considerato che il furto lo aveva commesso in febbraio, non si aspettava più l’arrivo della polizia. Invece, tre mesi dopo gli agenti si erano presentati di buon’ora(erano le 6), e l’avevano arrestata. E’ accusata di furto aggravato. La pluripregiudicata per reati specifici, era giunta nei pressi di una villetta di Contrada Bibbiola a bordo di una Renault 5 bianca. Dopo avere parcheggiato l’autovettura, con circospezione, si era portata sul retro del caseggiato riuscendo ad introdursi all’interno, dopo averne forzato un infisso. Non si era accorta, però, che i proprietari, che in quel momento erano fuori provincia, avevano lasciato attivato il sistema di videosorveglianza attraverso il quale successivamente sono state riprese le fasi successive al furto, ovvero il momento in cui la ladra usciva dall’abitazione, tenendo in mano un cofanetto, e si accingeva a lasciare il posto. Le telecamere rilevarono le iniziali dell’auto, targata Milano. Ai proprietari, al loro rientro, non era rimasto altro da fare che consegnare alle forze dell’ordine le registrazioni. Da qui sono partite le indagini attraverso le quale è stato possibile restringere la ricerca su alcuni individui compatibili, per fattezze, con quelle della donna ripresa dalle telecamere ed alla fine di identificarla. La donna aveva agito, tra l’altro, nonostante fosse sottoposta alla misura di prevenzione della sorveglianza speciale della Pubblica Sicurezza, che le impone di non allontanarsi dal comune di Noto.

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