“Il mercato ortofrutticolo di Vittoria è il crocevia del malaffare organizzato e si concentra tra i comuni di Vittoria, Comiso, Ragusa”: queste le dichiarazioni rese alla stampa dal presidente Riccardo Santamaria di “Sos impresa fascia trasformata”, dati o informative da egli definiti “noir”. “Quindi – spiegano i vertici della sezione Ascom di Vittoria, in testa il presidente Antonio Prelati – sappiamo leggere bene le dichiarazioni virgolettate rese e riportate sui quotidiani locali da Riccardo Santamaria, quindi proprie dichiarazioni che non si prestano ad interpretazione alcuna. È indubbiamente grave che un’associazione risponda ad un’altra associazione di tacere, su argomenti di tale gravità. L’intervento di Confcommercio, volutamente ritardato perché volevamo dare precedenza al presidente dell’Associazione commissionari, è dovuto e doveroso nei confronti dei nostri associati commissionari, i quali sono stati letteralmente aggrediti con dichiarazioni gravi e lesive nella loro immagine di imprenditori onesti, mortificando ed offendendo la loro dignità di imprenditori”. “Non vi è dubbio – prosegue la sezione Ascom di Vittoria – che le dichiarazioni di “Sos impresa fascia trasformata” parlano di traffici illeciti all’interno della struttura di contrada Fanello, quasi a voler far intendere che l’attività mercantile sia semplicemente una copertura per attività criminali. È vero, non esiste un controllo attento dei soggetti e dei mezzi che si introducono nell’area di mercato, è questa un’anomalia rispetto a tutti i mercati d’Italia. A tal proposito, plaudiamo alle dichiarazioni del sindaco Giuseppe Nicosia, il quale è stato molto chiaro, con la sua direttiva, a provvedere in tempi rapidi, alla risoluzione dell’irregolarità. L’impianto di telesorveglianza prossimamente impiantato nell’area mercantile rientra nel programma di sicurezza insieme al controllo identificativo degli operatori di contrada Fanello. La comunicazione per la denuncia di tali misfatti da parte di Confesercenti, poi susseguentemente ritrattata perché definita errata, si è voluta imputare ad un problema interpretativo dell’addetto stampa, ma quelle dichiarazioni così forti hanno alimentato, purtroppo, la cultura del sospetto; inoltre il presidente Giudice poteva risparmiarsi le ultime dichiarazioni, perché il nostro comunicato è servito ad allontanare dalla città e dai commissionari le ombre che esse avevano generato. Infatti, abbiamo espresso plauso alle correzioni del presidente Santamaria e, riteniamo, si poteva chiudere la vicenda anziché alimentarla”. “Per ultimo – continua ancora l’Ascom di Vittoria – si parla di una regia occulta, non riusciamo a comprendere lo scenario che si vuole descrivere. Non con le recriminazioni si risolvono le questioni, il presidente di “Sos impresa fascia trasformata” se diffonde dati reali raccoglierà giuste considerazioni da parte di tutti, compresa la nostra associazione, ma noi non taceremo mai. L’istituzione della Camera di ascolto all’interno dell’Ascom, non ha registrato fortunatamente queste forti pressioni e contaminazioni sull’economia locale”.