Vittoria: Realizzazione di un Palazzetto dello Sport e di un Centro direzionale da adibire a sede unica di uffici comunali tramite project financing

Una proposta per la realizzazione, tramite un procedimento di project financing, di un Centro direzionale comunale e di un nuovo Palazzetto dello Sport è stata avanzata al sindaco di Vittoria, Giuseppe Nicosia, ed all’intera Giunta comunale, dall’assessore all’Urbanistica, Giuseppe Piccione. “Il comune di Vittoria – spiega Piccione – è proprietario, giusta sentenza n. 366 del Tribunale di Ragusa, sezione di Vittoria, dell’undici luglio 1997, di un appezzamento di terreno di circa cinquantamila metri quadrati ubicato nei pressi dell’incrocio tra la Via Virgilio Lavore e la Via Salvatore Incardona. Partendo dalla considerazione che il Comune paga circa seicento mila euro ogni anno per l’affitto di numerosi locali adibiti ad uffici, per i quali è, inoltre, necessaria una spese annua di energia elettrica di circa cinquecentomila euro, credo sarebbe opportuno realizzare in tale terreno, mediante un “project financing”, un nuovo Palazzetto dello Sport ed il Centro Direzionale del Comune, con annessi parcheggi ed aree verdi, oltre al complesso edilizio a beneficio dell’impresa o del soggetto promotore. Anzi, al fine di rendere più interessante la realizzazione del progetto e richiamare più soggetti promotori possibile, ritengo sarebbe opportuno adibire a centro commerciale tutta o parte dell’area destinata all’insediamento del complesso edilizio a beneficio dell’impresa. Ovviamente, i dettagli dell’intera operazione saranno frutto di un approfondito studio da parte di tecnici e legali di fiducia dell’ente. Le opere destinate al Comune, cioè il Centro direzionale ed il Palazzetto dello Sport, dovranno essere dotate di impianti fotovoltaici capaci di fornire l’energia elettrica occorrente per le stesse e per l’illuminazione esterna: verde pubblico, viabilità e parcheggi. L’operazione proposta dovrà realizzarsi a costo zero per il Comune, senza clausole vessatorie di alcun genere, mentre il profitto dell’impresa dovrà calcolarsi opportunamente in modo da rientrare nel complesso edilizio o nel centro commerciale destinato al soggetto promotore. La proposta, ove riesca a suscitare interesse, costituirebbe per il Comune un modo nuovo, e per certi versi rivoluzionario, di gestire la “cosa pubblica”, riducendo notevolmente i costi di fitti e di energia elettrica attualmente a carico della collettività. In pratica occorre incentivare la presenza del privato nel pubblico, bandendo vecchi pregiudizi e garantendo nell’intera operazione professionalità, trasparenza e legalità”.

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