Mareggiata a Donnalucata(Scicli), pescatori a braccia conserte

Una mareggiata, la scorsa settimana, ha di nuovo ostruito la diga foranea del porto di Donnalucata. I pescatori non possono prendere il largo a bordo delle loro imbarcazioni, e per tali ragioni si sono rivolti al Prefetto. E’ bastata la prima mareggiata della stagione a rendere vano l’intervento di dragaggio operato negli scorsi mesi. La Prefettura, per le competenze che ha in materia di protezione civile, ha deciso di giocare fino in fondo il proprio ruolo per sbloccare la vicenda del progetto di messa in sicurezza, per un importo di oltre quattro milioni di euro, arenatosi nelle secche delle polemiche degli ambientalisti giunte sino a Roma. “Il finanziamento è del 2001 –ha detto il Prefetto Carlo Fanara-, strano che sino ad oggi non si sia giunti all’appalto dell’opera”. Strano, infatti. C’è il rischio che con la lievitazione dei tariffari regionali dei lavori pubblici, il finanziamento risulti insufficiente. Il dato vero è che sino a quanto non si opererà la messa in sicurezza definitiva della struttura portuale, le quattordici famiglie di pescatori che vivono di questo lavoro, verseranno sempre in condizioni di grande difficoltà economica. E forse sarebbe opportuno che la locale marineria si dotasse autonomamente di un trattore o di una pala meccanica, per impedire, una volta sgomberato il campo dalle alghe, che le stesse, ammassandosi, possano ciclicamente chiudere l’invaso fino a farlo diventare quasi una spiaggia, con sabbi asciutta. L’anno scorso alcuni di loro piantarono provocatoriamente un ombrellone al centro della diga, camminando sulle acque. L’ing. Chiarina Corallo, del Dipartimento della Protezione civile di Ragusa, ha spiegato come l’impasse sia a Roma, dove il capo della Protezione Civile, Guido Bertolaso, ha mostrato più di una perplessità, dopo essere stato raggiunto dalle sollecitazioni degli ambientalisti iblei. Costoro sostengono che Donnalucata è un porto doppione rispetto a quello di Marina di Ragusa. “Marina è un porto turistico e privato, Donnalucata è un porto pubblico destinato alla locale marineria. Non vogliamo costruire un porto turistico, ma un approdo sicuro per i pescatori”. Così l’ing. Corallo. Per la messa in sicurezza definitiva bisognerà attendere il disco verde dalla protezione civile nazionale. Col rischio che si perda in finanziamento o che lo stesso posa non bastare.

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