Modica: occupano l’aula consiliare i dipendenti comunali

La decisione è arrivata intorno a mezzogiorno. L’esasperazione è alta. I dipendenti comunali di Modica hanno scelto di passare all’azione: occupare l’aula consiliare di palazzo San Domenico. “Aspettiamo di ricevere due mensilità – dicono – e ne stanno maturando altre due: dicembre e tredicesima!” Tutti in aula consiliare a protestare. Ma non sono soli stavolta. Al loro fianco si ritrovano, quasi a sorpresa, anche il Sindaco, Antonello Buscema ed il suo vice, Enzo Scarso. Tutti insieme ad occupare ed a trascorrere la notte a palazzo San Domenico. La controparte infatti, questa volta, non è l’amministrazione comunale, bensì Stato e Regione. “Nel piano finanziario che il Sindaco ci ha presentato – spiega Salvatore Terranova della Funzione Pubblica Cgil – erano previste delle somme in entrata, provenienti da Roma e da Palermo, che avrebbero di fatto coperto le spese per l’erogazione di due o addirittura tre mensilità ai dipendenti comunali entro il mese di dicembre. Il mancato introito di queste somme però, non ha dunque permesso ai dipendenti di ricevere queste somme. Chiediamo, a questo punto, è l’intervento della deputazione regionale e nazionale”. E così il vice Sindaco Enzo Scarso ha pranzato assieme ai dipendenti, mentre per la notte, nella lista dei turni, compare anche il nome di qualche altro amministratore comunale. “Si tratta di una decisione forte ma inevitabile – hanno dichiarato Buscema e Scarso – poiché lo stato di malessere dei nostri dipendenti comunali è in continuo crescendo, e noi amministratori, pur avendo il dovere di perseguire ogni azione che vada verso il recupero delle somme, avvertiamo allo stesso tempo il bisogno di non lasciare moralmente soli i dipendenti in un momento così difficile per loro. L’occupazione dell’aula consiliare anche da parte nostra – hanno ancora aggiunto gli amministratori comunali – costituisce un forte momento di solidarietà verso una categoria di lavoratori a cui va tutta la riconoscenza e la stima per l’impegno che profondono nell’attività amministrativa”. In serata, ad unirsi alla protesta anche il Partito Democratico, con una nota in cui i piddini modicani si rivolgono “a tutti gli amministratori degli altri comuni in difficoltà finanziaria perché – dicono dal Pd – prendano esempio dalla protesta oggi messa in atto dal Sindaco Buscema e si associno ad essa, perché non rimanga un caso isolato e quindi inascoltato”.

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