Modica. Consorzio Polo Commerciale: “Soddisfatti per il riconoscimento di Città d’Arte, ma preoccupati per la situazione dei dipendenti comunali”

Dopo il riconoscimento di Città d’Arte e ad economia prevalentemente turistica., i commercianti pensano ad una immediata pianificazione dell’attività turistica e commerciale per il nuovo anno. E’ Girolamo Carpentieri, presidente del Polocommerciale che, oltre a congratularsi con l’amministrazione comunale per il risultato raggiunto, auspica che, tutti gli attorni interessati, “riescano a fare tesoro di questa importantissima opportunità ed a saperne comprendere le potenzialità per il settore terziario: si tratta infatti di un punto di partenza per un’attività di programmazione che deve poter vedere nel comune di Modica la propria naturale cabina di regia, insieme alle organizzazioni dei commercianti”. Girolamo Carpentieri, però, guarda anche alla grave situazione finanziaria del comune, che è scoppiata in tutta la sua gravità, e che si ripercuote in tutti i settori della città. Il presidente del Polocommerciale si appella al sindaco, Antonello Buscema, “perché faccia tutto quanto è nelle sue possibilità per far fronte alla situazione, e unirci alla protesta sua e dei dipendenti – annuncia Carpentieri – laddove questa si rivolge invece alle Istituzioni regionali e statali. Se il comune attende trasferimenti che sono dovuti per legge, saremo in ogni modo possibile vicini a chi sta vivendo il dramma personale e familiare della mancanza degli stipendi, chiedendo a gran voce che la Regione e lo Stato provvedano celermente a trasferire i fondi. Di queste difficoltà, infatti, – spiega Girolamo Carpentieri – risente tutto l’indotto e, naturalmente, ne risentono anche le nostre attività commerciali: non possiamo immaginare una città che, nel periodo natalizio, si vede derubata del potere d’acquisto di gran parte dei dipendenti pubblici. Oltre al diritto dei dipendenti di trascorrere un Natale sereno, infatti, bisogna dar loro la possibilità di spendere: è necessario poter immettere queste risorse nel circuito commerciale cittadino, riattivando i consumi e restituendo ossigeno anche alle attività commerciali”.
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