Modica: Il consigliere Aprile chiede chiarimenti sulle modifiche apportate al sistema viario al quartiere Sorda

Chiarimenti sulle modifiche apportare al sistema viario al quartiere Sacro Cuore e, in particolare, in via Silla. Le chiede all’amministrazione comunale, il consigliere comunale di Modica in primo piano, Giorgio Aprile, il quale si fa portavoce delle lamentele degli automobilisti che, quotidianamente, percorrono le arterie del popoloso quartiere. “Mentre i principi e gli studi moderni applicati ai sistemi di viabilità e alla realizzazione di piani del traffico – dice Giorgio Aprile, fautore dei sensi unici al quartiere Sacro Cuore nella precedente legislatura – basano il loro ragionamento su alcuni punti fondamentali, quali ad esempio la non intersezione dei flussi veicolari , causa principale dei rallentamenti e relativi ingorghi, l’mministrazione invece, contravvenendo ad ogni normale logica , ha voluto stravolgere il tutto con il solo effetto di compromettere i risultati ottenuti con il precedente sistema viario, e creare un clima di instabilità, insicurezza ed incertezza totale per le vie del quartiere Sorda. Se le motivazioni che hanno portato alla modifica del sistema viario sono riconducibili a delle soluzioni di carattere tecnico – aggiunge Aprile – gradirei che si esplicitassero pubblicamente e rendessero note perché, a nulla sono valsi gli sforzi fatti in passato anche da tanti cittadini che in questo senso mi hanno sensibilizzato, per capire o giustificare le motivazioni di tali modifiche”. Il rappresentante di centrodestra avanza anche un’ipotesi politica alle modifiche e, cioè, la tutela di alcuni commercianti che non avevano gradito il piano viario progettato dalla precedente amministrazione comunale. “Se si vuole fare una scelta politica vera – suggerisce Giorgio Aprile – si abbia il coraggio di farla, ed è quella di dare un taglio netto con le scelte fatte dalla precedente amministrazione, cercando di essere coerenti con il principio della discontinuità amministrativa più volte predicato da questa maggioranza, revocando tale provvedimento e riconducendo magari la città nel caos solo per applicare una politica “piccola piccola” che si impegna a preservare gli interessi di pochi a discapito della collettività”.

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