Taglio del nastro stamattina per la nuova sede del Cpt di Ragusa Caggia e Bandiera: “L’organismo paritetico rafforza la propria azione”

Il presidente della Provincia regionale di Ragusa, Franco Antoci, ha tagliato il nastro all’inaugurazione della nuova sede del Cpt, l’organismo paritetico territoriale che si occupa di promuovere la cultura della sicurezza nei cantieri edili. Alla presenza del sindaco di Ragusa, Nello Dipasquale, del presidente del Consiglio provinciale, Giovanni Occhipinti, dei segretari provinciali di Cgil, Cisl e Uil, del presidente dell’Ance, Santo Cutrone, oltre che di altri rappresentanti istituzionali e di associazioni di categoria, nonché dell’Ispettorato del lavoro, sono stati il presidente del Cpt, Sebastiano Caggia, e il vice, Giorgio Bandiera, a fare gli onori di casa nel contesto di una iniziativa che ha assunto un forte valore simbolico. “Perché così – ha detto Caggia – abbiamo voluto rilanciare l’azione del Cpt che già da anni opera sul territorio con risultati positivi. La realizzazione di una saletta per i seminari formativi, di una stanza adibita a piccolo laboratorio per gli esami medici, oltre alla predisposizione di tutta una serie di ambienti per l’espletamento delle varie attività proprie del Cpt, ci permette di proseguire in un percorso che, sulla scorta delle previsioni normative, ci vedrà fornire piena consulenza ai cantieri edili, con un preciso obiettivo da raggiungere, quello di prevenire il più possibile gli infortuni sul lavoro”. Il vicepresidente Bandiera ha puntato la propria attenzione sulle “morti bianche che, purtroppo, hanno funestato il 2008 pure nell’area iblea, con l’auspicio – ha aggiunto – che con l’intensificazione dell’attività del Cpt si ponga un freno a questo triste fenomeno. Una persona, quando la mattina esce di casa per andare a lavorare, ha tutto il diritto, la sera, di farvi ritorno, senza che accada alcun problema di sorta”. Il presidente della Provincia Antoci ha salutato con favore l’inaugurazione della nuova sede del Cpt che “rappresenta – ha detto – uno stimolo non indifferente per proseguire nell’azione di formazione ed informazione in cantiere rivolte ai lavoratori impiegati nella realizzazione di opere pubbliche”. Il sindaco di Ragusa Dipasquale ha chiarito che “anche l’impegno delle istituzioni, ancora meglio se in sinergia, deve essere proteso a far sì che non si ripetano più le tragedie familiari che, purtroppo, anche nel settore edile, hanno funestato la nostra città”.