Una lista che continua ad aumentare quella degli studenti, dei docenti e anche dei dipendenti che hanno in qualche modo avuto a che fare con il laboratorio della facoltà di Farmacia dell’università di Catania, i laboratori dei veleni, come sono stati soprannominati, dove non sarebbero state rispettate le norme più elementari di sicurezza e che avrebbero causato la contaminazione a causa delle sostanze chimiche presenti. Ad allungare la lista c’è una ragazza di vittoria, una 24enne che ha frequentato per due anni i laboratori della facolta’ adesso sequestrata. Ha scoperto di avere una grave malattia, il linfoma di Hodgkin, un tipo di linfoma maligno, descritto per la prima volta nel 1832, contro il quale sta attualmente combattendo. Anche questa ragazza potrebbe aver respirato fumi e maneggiato sostanze altamente tossiche. Lei e la sua famiglia non vogliono parlare per ora, non vogliono rilasciare interviste ma hanno sempre piu’ la percezione che quella malattia potrebbe essere legata alla presenza in quei laboratori che potrebbero essere la causa della morte di 15 ricercatori. Ne è convinto l’avvocato Santi Terranova, secondo il quale sono troppi i casi di persone morte o ammalate dopo aver lavorato o studiato a Farmacia a Catania. Troppi casi per essere delle semplici coincidenze. Ecco perché si vuole andare avanti in questa storia che ha gia’ portato la Procura di Catania ad emettere nove avvisi di garanzia con l’ipotesi di reato per disastro ambientale. Un’accusa a cui potrebbe presto aggiungersi quella di omicidio colposo. "La cosa che colpisce moltissimo – osservano in Procura a Catania – è la giovane età di gran parte delle vittime: quasi tutti ragazzi tra i venti e i trent’anni". Ragazzi che in quell’ambiente killer si specializzavano o affrontavano le loro esperienze di dottorato e di ricerca. Intanto per il prossimo 19 dicembre è già stato fissato l’incidente probatorio per stabilire se le falde acquifere e il terreno circostante il laboratorio di Farmacia siano inquinati dai veleni che, come ha già accertato l’inchiesta, venivano smaltiti dai normali scarichi fognari. E per la prima volta in aula ci saranno anche i familiari delle presunte vittime e alcuni degli ammalati che hanno già chiesto di essere ascoltati.
Vittoria, una ragazza si ammala. Frequentava il laboratorio dei veleni di catania
- Dicembre 8, 2008
- 11:48 pm
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