Un convegno internazionale sul pianeta fisioterapia che non è piaciuto alla presidente nazionale di fisioterapisti ciechi, la modicana Francesca Misseri perché largamente ridimensionato ad un appuntamento poco più che regionale. “Bisogna dare atto a quei relatori – dice la fisioterapista dell’Ospedale Maggiore – di buona volontà: Rosario Fiolo, presidente dell’A.I.Fi siciliana, Antonio Bortone, presidente nazionale della medesima associazione professionale, Carlo De Angelis, presidente nazionale dei fisioterapisti non vedenti, che ciò nonostante si sono spesi per la riuscita dell’evento”. Quello che prima era l’accordo tra U.I.C. e A.I.Fi, da pochi giorni ha coinvolto anche la F.N.C.M., dunque, la cosa positiva di questo evento è stato il patto di non belligeranza tra queste associazioni. A tal proposito va ricordata l’opera intensa di Francesca Misseri fino al giugno scorso, proprio grazie alla caparbietà ed alla sua forte convinzione, oggi si può dire che è stata sotterrata l’ascia di guerra tra questi professionisti della riabilitazione. “Certo, ancora è lunga la strada da percorrere – dice la professionista modicana – per lo più in salita. Basti pensare al fatto che i ciechi vorrebbero una seconda figura professionale, tutta da inventare, nel frattempo loro ritengono giusto chiedere un quinquennio bivalente, da una parte dovrebbe impersonare il ruolo di scuola media superiore, dall’altra dovrebbe essere propedeutica a questa seconda figura professionale che ancora è tutta da studiare, ciò, avverrebbe, sempre secondo il prof. Tommaso Daniele presidente nazionale U.I.C., presso gli istituti professionali per ciechi, nella fattispecie Catania e Palermo”. Quest’ultimo aspetto se da una parte ha avuto il placet delle due associazioni facenti parte della triplice, dall’altra tiene divisi i ciechi, in quanto per molti sarebbe un tornare indietro alla scuola speciale destrutturata da un pezzo.
Non piace alla modicana Misseri il convegno internazionale sul pianeta fisioterapia
- Dicembre 17, 2008
- 5:54 pm
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