Due anni e due mesi di reclusione. E’ questa la condanna che il giudice monocratico del Tribunale di Modica, Giovanna Scibilia, ha inflitto al tunisino Wissemme Ben Tallal di 33 anni, arrestato lo scorso 12 novembre dai carabinieri della Stazione di Scicli per tentato furto aggravato e false attestazioni sulle proprie generalità. L’uomo, difeso dall‘avvocato Rinaldo Occhipinti, è comparso per direttissima davanti al magistrato modicano che in precedenza aveva convalidato il provvedimento restrittivo disponendone il mantenimento in carcere, rigettando, oltremodo, la richiesta del difensore di un patteggiamento condizionato. Tallal è stato anche condannato al pagamento di una multa di cinquecento euro ed in ogni modo, resta rinchiuso all’interno dell’istituto penitenziario di Modica Alta. L’extracomunitario stava cercando di rubare un ciclomotore in sosta in una strada del centro cittadino di Scicli, ma alcuni giovani che si erano resi conto delle sue intenzioni ed allora avevano avvertito i carabinieri. Il pronto intervento dei Militari dell’Arma è servito, dopo avere raccolto indicazioni utili a delinearne l’identikit, a rintracciarlo. Quando fu intercettato, durante la fase degli accertamenti, aveva declinato false generalità ma, tuttavia, era stato identificato grazie ai riscontri dattilografici. Anche il pubblico ministero ne aveva chiesto la condanna
SCICLI. CONDANNATO IL TUNISINO ARRESTATO LO SCORSO NOVEMBRE PER TENTATO FURTO- 26 MESI DI RECLUSIONE
- Dicembre 23, 2008
- 10:34 pm
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