Il dolore, la rabbia, la paura; questi gli unici sentimenti che caratterizzano il Natale di un’intera popolazione, che, ancora incredula, piange quattro angeli. Natale è una festa caratterizzata da altri sentimenti: gioia, perdono, famiglia. Giarratana è spogliata da ognuno di questi sentimenti; tutto è spazzato via, stroncato come le vite dei nostri angeli. Cosa potrebbe portare gioia in un momento simile, chi potrebbe perdonare tutti coloro che sono responsabili di una strada, che ha in attivo un bilancio di oltre 500 vittime e 20.000 feriti, un vero e proprio bollettino di guerra, che pare destinato ad aumentare. Come non elevare un forte atto di accusa a tutti i politici, che grazie ai nostri voti, oggi, comodamente seduti sulle loro poltrone, hanno festeggiato il Natale insieme alle loro famiglie! Famiglia: una sola, l’intera popolazione giarratanese stretta attorno alle quattro famiglie colpite da questa immensa disgrazia. Qualcuno di noi però, ha trovato un sentimento tipico del Natale: SPERANZA. La speranza che le vite di questi ragazzi non siano state un sacrificio inutile, la speranza che altri genitori non debbano piangere sulle lapidi dei loro figli; la speranza che l’unione fa’ la forza le cose possono cambiare solo se noi ci crediamo e lottiamo. Qualcuno ha cominciato a crederci e per questo nasce a Giarratana un comitato spontaneo che ha deciso che tutto questo è davvero troppo, che vuole iniziare a portare avanti una battaglia: l’apertura dei lavori sulla SS 514-194 (Ragusa-Catania); contestualmente, chiede l’inizio immediato di severi e costanti controlli su una strada, che solo formalmente può essere definita “scorrimento veloce”. Queste persone sono coscienti che sarà una battaglia lunga, ma hanno qualcosa che li rende forti e instancabili: l’appoggio di un’intera comunità e soprattutto la forza di Gabriele, Fabio, Leandro e Giuseppe, una forza che nemmeno la morte è riuscita a spazzare via.
Giarratana: “Per Non Dimenticare Gabriele, Fabio, Leandro e Giuseppe”
- Dicembre 27, 2008
- 3:33 pm
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