Siracusa, polacca muore di freddo sulla rocca cara a Papa Wojtyla. Una 53enne senza casa è stata trovata in una grotta sul costone di Acradina, dove all’inizio dell’anno aveva già perso la vita un connazionale

Una polacca di 53 anni senza fissa dimora è morta, probabilmente per il freddo, in una grotta che si trova nella balza di Acradina, un costone roccioso nel quale si aprono diversi anfratti naturali nel cuore di Siracusa non distante da palazzi e alberghi. E’ la stessa zona nella quale, lo scorso mese di febbraio un altro polacco era morto, stroncato dal freddo. Quando sul posto sono giunte le pattuglie dei carabinieri, per la vittima non c’era ormai più nulla da fare. Sulla vicenda il sostituto procuratore della Repubblica del tribunale di Siracusa Filippo Focardi ha avviato un’inchiesta ed affidato al dottor Francesco Coco il compito di eseguire l’autopsia. Su disposizione del sindaco Roberto Visentin la polizia municipale ha effettuato lo sgombero delle grotte nelle quali alcuni nuclei familiari di senza casa si erano ormai stabilmente impiantati. Complessivamente sono state sgomberate tredici persone: una di queste, un polacco, è stato ricoverato all’ospedale Umberto I di Siracusa per via delle sue precarie condizioni di salute. Altri quattro polacchi, che stavano nella stessa grotta assieme alla donna morta e al loro connazionale condotto in ospedale, sono stati invece trasferiti nel centro-roulotte di contrada Rinaura, dove sono attualmente ospitati altri senzatetto. Nello stesso centro sono stati condotti otto romeni che si erano da qualche tempo sistemati in un’altra grotta della zona. La balza di Acradina è un luogo molto noto a Siracusa: lì, a novembre del 1994, si svolse l’incontro tra papa Giovani Paolo II e i fedeli, in occasione della visita che il pontefice fece per la dedicazione del santuario della Madonna delle Lacrime.

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