Corto Siracusano, premio al miglior montaggio alla modicana Alessia Scarso

Per la prima volta è un siracusano a vincere il primo premio per il miglior cortometraggio siciliano al “Corto Siracusano Film Fest”. I sette giurati, i registi Alessandro Marinaro, Agostino Gulino e Giorgio Nanì La Terra, l’attore Giuseppe Cottone, i montatori Roberto Furnari e Fabrizio Famà e l’artista Tony Fanciullo hanno scelto infatti “Anita sogna” di Lorenzo Falletti, al suo primo lavoro da regista dopo un’onorata carriera di attore teatrale, quale miglior corto tra gli otto selezionati dal curatore Luca Raimondi. All’insegna di un’edizione quanto mai attenta alla produzione locale, ad un altro siracusano, Gabriele Galanti, è andata una menzione speciale della giuria. Premiato anche il bel lavoro dell’ibleo Ivano Fachin, “Giro di giostra”, con una menzione speciale ed il premio per il miglior contributo tecnico-artistico alla montatrice modicana Alessia Scarso. Alla serata finale hanno partecipato anche il musicista Aurelio Caliri, che ha presentato il videoclip della sua canzone “Prendi un treno” di Roberto Luis Garay, grande regista argentino, e ha offerto in omaggio ai vincitori il suo ultimo cd, “Ballate d’amore”, i cui testi sono stati scritti da Salvatore Fiume. Sulla ribalta anche un altro musicista la cui carriera si è intrecciata con l’arte audiovisiva, il tunisino “arabo di Siracusa” Ramzi Harrabi, che ha presentato un’anteprima del réportage da lui stesso diretto “Mirage”, che documenta il viaggio della sua band musicale verso Roma per manifestare contro il razzismo ed esibirsi in Piazza Venezia. Ad accompagnarlo, il suo ensemble multietnico formato da Liam Wilson, Cameron Karl, Anura Ramjith Wijemenna, Marco Ragusa, Ferruccio Santorino e Alceste DeDono. La sesta edizione del festival, che ricordiamo essere promossa dal Centro Studi M.U.R.O. e patrocinata dal Comune di Siracusa (Assessorato alle Politiche Culturali), si è quindi chiusa con la proiezione in anteprima del film diretto dallo stesso Luca Raimondi, “La sottrazione del tempo”, una torbida storia d’amore con protagonista un anomalo serial killer ben interpretato da Giuseppe Cottone.
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