Se i negozi del Polocommerciale godono di buona salute, la gente che ci lavora di meno. Ancora una volta è il Comitato dei dipendenti degli esercizi commerciali a rappresentare la nota stonata del fiorente commercio modicano. “Ci rattristiamo – afferma il responsabile del Comitato, Giorgio Iabichella – quando, leggendo i vari interventi di questo o quel datore di lavoro, nessuno cita i dipendenti; nessuno si prende la briga di ammettere che il risultato positivo è dipeso anche e soprattutto, dall’impegno che i dipendenti modicani siamo abituati a disporre per le nostre aziende, fino allo stremo delle nostre forze fisiche e psichiche. Nessuno indica che per mantenere i posti di lavoro, siamo stati noi dipendenti i primi a subirne le conseguenze, adattandoci alle condizioni di lavoro più disparate e forse anche irregolari”. Giorgio Iabichella, autore della lettera aperta, in modo ironica ma con un pizzico di amarezza, ringrazia i dipendenti degli esercizi commerciali “per gli sforzi immani che facciamo ogni giorno, comprese le domeniche ed i festivi, o per aver revocato uno sciopero che pare avesse “rovinato” l’economia modicana. Ma vogliamo ringraziare coloro che, visti i risultati, adesso pensano a migliorare le strutture e la viabilità, sorvolando sulle necessità di attenzionare e migliorare la qualità della vita(e di lavoro) dei dipendenti. Siamo oltre 600 dipendenti a Modica, e da domenica 26 ottobre lavoriamo ininterrottamente, fino a “non si sa” ancora quale giorno, visto che, ad oggi devono decidere le date delle eventuali aperture domenicali di gennaio, ma di certo supereremo quota 100 giorni lavorativi consecutivi”. I lavoratori al momento della stipula del contratto con i datori di lavoro, sanno che dovranno lavorare le domeniche? “Alcuni si, ma sanno che godranno del giorno di risposo compensativo e che gli verrà corrisposta comunque, una maggiorazione del 30 per cento sul lavoro domenicale; altri iniziano sapendo che dovranno lavorare solo alcune domeniche, poi regolarmente ogni anno, una volta per la crisi generale, una volta per mancanza di dipendenti, vengono invitati a lavorare tutte le domeniche senza poter neanche recuperare visto che manca il personale e, comunque, solo il 20 percento delle aziende paga la domenica. Ecco – conclude – Iabichella – perché ci aspettavamo almeno un “grazie”.
Il Polo commerciale di Modica pare ce l’abbia fatta ad uscire integro dalla crisi prevista per la fine del 2008.
- Dicembre 30, 2008
- 10:22 am
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