COMISO: Il “branco” punisce un operaio che aveva fatto da paciere in una lite. Storia da arancia meccanica

Si è cominciato con un cane ritrovato ammazzato, si è finito con un uomo pestato con inaudita violenza da quattro giovani, tre dei quali sono stati arrestati. E’ accaduto a Comiso. La vicenda scaturisce da una diatriba tra i quattro componenti il branco e due coniugi vicini di casa ai quali avrebbero ucciso la cagnetta che avrebbe abbaiato troppo. Un muratore era intervenuto a difesa dei due congiunti ma è finito sotto i colpi selvaggi dei quattro. A distanza di due mesi e mezzo dal fatto, come si diceva, tre dei violenti comisani sono finiti in manette per opera del personale della Squadra Mobile di Ragusa(sezione contro la persona, in pregiudizio di minori e reati sessuali), in collaborazione con personale del Commissariato P.S. di Comiso. Si tratta di Giuseppe e Luciano Giudice e Marco Cerini, tutti ventinovenni, responsabili, in concorso tra loro, di sequestro di persona, lesioni gravissime e violenza privata, nei confronti di un loro concittadino reo di aver fatto da paciere tra due famiglie in lite. L’arresto è stato eseguito in esecuzione di ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal G.I.P. presso il Tribunale di Ragusa, Vincenzo Ignaccolo, su richiesta del P.M. Monica Monego. Il provvedimento cautelare a carico dei predetti è scaturito in seguito alle indagini svolte dagli investigatori, le cui risultanze sono state poste a fondamento del provvedimento restrittivo. Il quarto bullo è ancora latitante. Era stato il referto medico di ben due mesi di prognosi inviato dai medici alla polizia a far scattare le indagini. Per paura di ulteriori ritorsioni il muratore non aveva sporto denuncia, così come la coppia di comisani. I tre giovani arrestati sono finiti in manette per sequestro di persona, lesioni gravissime e violenza privata.
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