Tavoli di concertazione separati per decidere l’apertura dei negozi nei festivi e le domeniche. La decisione dell’amministrazione comunale di ascoltare separatamente il Comitato dei dipendenti degli esercizi commerciali (un’ora prima della riunione ufficiale) e le altre associazioni di categoria dei commercianti, approda in Prefettura. Il coordinatore del Comitato, Giorgio Iabichella, dopo avere conosciuto la decisione assunta dal tavolo concertativo, ha scritto al Prefetto, Carlo Fanara, sottoponendo alla sua attenzione “i due pesi e le due misure” attuate dall’amministrazione comunale su un argomento che interessa, principalmente, i dipendenti degli esercizi commerciali, che – con le aperture domenicali per tutto il mese di gennaio – dovranno lavorare oltre cento giorni consecutivi. “Il Comitato dei Dipendenti – denuncia Giorgio Iabichella – non accetta l’esito dell’incontro concertativo tenutosi a palazzo San Domenico, al quale sono stati invitati a presiedere, oltre alle organizzazioni istituzionali rappresentanti dei datori di lavoro e dei lavoratori, anche il consorzio polocommerciale, per niente istituzionalizzato, nè maggiormente rappresentativo a livello nazionale (come recita la legge), escludendo il Comitato che rappresenta oltre 600 dipendenti modicani. L’assessore Calabrese ci ha ascoltati solo in fase preventiva (un’ora prima della riunione) ed escludendo la possibilità di poter dibattere e intervenire al tavolo indetto per definire il calendario delle aperture domenicali del 2009, sostenendo che l’esclusione è motivata dal fatto che il Comitato non è riconosciuto a livello nazionale e quindi non istituzionalizzato”. L’amministrazione comunale di centrodestra, però, dopo simili polemiche invitava il Comitato ai tavoli di concertazione. Il Comitato, dopo avere informato il Prefetto, ha dato mandato ad un legale, di verificare se vi sono condizioni di illegittimità nell’ordinanza del 2 gennaio, e di denunciare gli eventuali illeciti. “La nostra proposta – conclude Giorgio Iabichella – scaturita da un sondaggio effettuato tra 400 dipendenti, era di aprire solo le prime due domeniche di gennaio, per un totale 14 domeniche annuali per il 2009”. “Da dieci anni a questa parte – replica l’assessore al Commercio, Antonio Calabrese – il Polocommerciale viene invitato alle varie concertazioni, anche perché rappresenta buona parte dei commercianti. Ho sentito prima della riunione il presidente del Comitato, Iabichella, ed ho portato le loro esigenze al tavolo. Per quanto riguarda l’ordinanza firmata dal dirigente del settore, credo che sia tale e quale a quelle degli anni scorsi, per cui non vedo alcuna illegittimità”. Alla riunione convocata per discutere delle aperture domenicali, non erano presenti i rappresentati di Cisl e Uil, nonostante invitati. E starebbe proprio qui l’illegittimità. Il Comitato, avvalendosi anche di tante sentenze giudiziarie in merito, potrebber impugnarla. Domani sera il Comitato si riunirà nella sala del Sacro Cuore, per valutare il da farsi. Non è escluso la proclamazione di una giornata di sciopero cosi come era stato annunciato lo scorso dicembre.
Oltre 100 giorni di lavoro consecutivi? Il Comitato dei Dipendenti non ci sta. E il diritto al riposo? Lunedì sera se ne parlerà nel salone del S. Cuore di Modica
- Gennaio 3, 2009
- 10:50 am
Condividi su facebook
Facebook
Condividi su twitter
Twitter
Condividi su whatsapp
WhatsApp
Condividi su email
Email
Condividi su print
Stampa