Il giudice onorario del Tribunale di Modica, Francesca Aprile, ha assolto il cinquantenne A.G., modicano, difeso dall’avvocato Giovanni Favaccio accusato di violenza privata e minacce nei confronti di due giovani. L’assoluzione è arrivata con la formula “il fatto non sussiste”, nonostante il pubblico ministero, Diana Iemmolo, avesse chiesto la condanna a quattro mesi di reclusione con la sospensione condizionale. Erano diversi gli episodi che erano stati inseriti nella querela dalle presunte parti offese(un uomo ed una donna) che si sarebbero verificati tra il 26 gennaio ed il 27 maggio del 2006 a Modica. In particolare, l’episodio che sarebbe ritenuto dalla pubblica accusa la classica “goccia che ha fatto traboccare il vaso”, si sarebbe verificato nella zona del Polo Commerciale, in Viale della Costituzione, allorquando l’imputato avrebbe inseguito con la propria auto i due giovani, li avrebbe minacciati, sorpassati e li avrebbe costretti a fermarsi. Secondo il difensore dell’uomo, quell’episodio non si sarebbe svolto nei termini sostenuti dall’accusa ma sarebbe stata una circostanza tesa a chiarire alcuni fatti. Il magistrato prima di giungere alle conclusioni, aveva escusso numerosi testi dell’accusa e della difesa per rendersi conto approfonditamente di come si fossero svolti i fatti. C’è da aggiungere che l’imputato è stato giudicato per i reati perseguibili d’ufficio poiché i suoi accusatori avevano deciso di ritirare le querele per quei reati che necessitano dell’esposizione verbale degli episodi indiziati. Alla fine, dunque, è prevalsa la tesi dell’avvocato di fiducia dell’uomo per cui il procedimento si è chiuso positivamente per quest’ultimo.
Modica: Assoluzione per un 50enne modicano perchè “il fatto non sussiste”, dai reati di violenza privata e minacce nei confronti di 2 giovani
- Gennaio 6, 2009
- 12:20 pm
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