Modica: Cavallino replica all’amministratore della Multiservizi, Carmelo Ruta

«Nessun bavaglio alla richiesta di chiarimenti in merito all’attuale situazione della Modica Multiservizi. Tato Cavallino, consigliere comunale del PdL, non accetta le critiche mossegli dal sindaco, Antonello Buscema, e dall’amministratore unico della Multiservizi, Carmelo Ruta. Questi ultimi accusano Cavallino di essere uno degli artefici dello sfascio dell’ex società mista. “Lo scopo del mio intervento – chiarisce il consigliere di minoranza – era soltanto quello di chiedere maggiori lumi su una vicenda che aveva creato rabbia e malcontento tra i lavoratori. E l’obiettivo è stato ottenuto: grazie alla richiesta di chiarimenti, adesso, i lavoratori dell’ex società mista e i cittadini hanno conosciuto le cause del ritardato pagamento delle spettanze promesse e hanno appreso della cessione dei crediti della Multiservizi a Ifitalia. Del resto, apprendo che «l’avvocato Ruta sta spulciando carte, facendo calcoli per avere chiarezza della situazione che attanaglia la società». Non capisco, quindi, come il neo-amministratore unico possa rimproverarmi di fare della demagogia se quello che chiedo – chiarezza – è ciò che lui stesso sta cercando di fare da “dentro” in questi giorni. L’obiettivo in questo momento, dunque, pur nella diversità dei ruoli – il sottoscritto in qualità di consigliere, Ruta di amministratore unico – è comune ed è quello di chiarire ai cittadini e ai lavoratori qual è la reale situazione della società. Dire che il mio è stato uno sproloquio, che continuo a parlare «impunemente» e che avrei fatto meglio a tacere, significa mancare di rispetto non tanto a me, quanto agli elettori cui do voce”. Relativamente all’accusa del sindaco nei confronti di Cavallino di far parte di coloro che hanno “affossato” la Multiservizi, il consigliere del PdL, chiede di sapere a quali atti fa riferimento il primo cittadino, in quanto non ha mai amministrato la società.” Né – aggiunge Cavallino – ho sollecitato assunzioni di personale tramite segnalazioni. Comunque il risanamento della Multiservizi non si otterrà né invitando me a tacere, né rivangando il passato. L’amministrazione Torchi, del resto, all’atto del suo insediamento a palazzo San Domenico trovò un buco di 40 miliardi di vecchie lire. Ma non per questo continuò ad accusare di dissesto i suoi predecessori per l’intera durata del mandato, come sembra voglia fare l’attuale amministrazione. Semplicemente, si rimboccò le maniche e si mise al lavoro. Ed è l’invito che rivolgo al sindaco e all’amministratore della Multiservizi, per il bene della città e dei lavoratori».
Condividi su facebook
Facebook
Condividi su twitter
Twitter
Condividi su whatsapp
WhatsApp
Condividi su email
Email
Condividi su print
Stampa