“Un pessimo esempio di politica per le infrastrutture da superare rapidamente con un’immediata composizione delle posizioni in campo”. Si esprime in questi termini Gianni Stornello, consigliere generale del Consorzio ASI, sul contenzioso in corso fra Comune di Vittoria e professionista incaricato della redazione del progetto per l’Autoporto. Comune e progettista, Stornello considera “pirandelliana” tutta la vicenda e chiede al comune e al progettista di trovare un’intesa subito, altrimenti non saranno rispettati i tempi per eseguire le modifiche al progetto chieste dalla Regione, con la conseguenza della perdita dei 28 milioni di euro di finanziamento per l’Autoporto, con conseguenze negative anche sulla Piattaforma logistica retro-portuale di Pozzallo e su tutto l’assetto infrastrutturale ibleo, già in grande sofferenza. “Davvero un pessimo esempio – dichiara Stornello – di come affrontare la grave carenza infrastrutturale in provincia di Ragusa quello offerto dal forte contrasto fra comune di Vittoria e progettista dell’Autoporto, architetto Giovanni Amandorla. Abbiamo voglia di dire che bisogna fare sistema, che la provincia di Ragusa deve trovare la giusta sintesi fra le sue varie espressioni per rispondere adeguatamente alle domande delle imprese del territorio che non trovano le infrastrutture minime per svolgere la loro attività: a Vittoria, nell’ambito di un solo ente, hanno addirittura fatto ricorso alla carta bollata! In queste condizioni come si può pensare di andare a Palermo e a Roma per chiedere quanto ci è dovuto, e che ultimamente ci è stato addirittura tolto, in termini di finanziamenti per le infrastrutture? L’Autoporto di Vittoria – spiega il consigliere ASI – prevede un investimento di 28 milioni di euro, sarebbe la seconda infrastruttura più grande della provincia, avrebbe un’importanza vitale per l’autotrasporto, in particolare per quello orbitante attorno al mercato ortofrutticolo di Vittoria, ai centri di condizionamento, alle altre realtà produttive legate all’agricoltura. La sua operatività sarebbe un passo importante verso l’assetto intermodale, cioè cielo-terra-mare, nella mobilità del nostro sistema produttivo grazie anche alla Piattaforma logistica che l’ASI sta progettando dietro il porto di Pozzallo e che è stata pensata in una logica di scambio proprio con l’Autoporto di Vittoria. Siamo ad un passo – denuncia il consigliere Stornello – dal fallimento del progetto: a Palermo, entro pochissimi giorni, aspettano le modifiche richieste al progetto preliminare, ma i tecnici interni al comune di Vittoria non possono mettere mano agli elaborati perché la magistratura ha detto che sono di proprietà del progettista, mentre al tecnico è stato revocato l’incarico. Da questo ginepraio si può uscire solo ritrovando un’intesa fra professionista e comune di Vittoria che miri a salvare un’opera strategica per l’economia vittoriese e di tutta la provincia. Per quello che è nelle mie possibilità, conoscendo peraltro il senso di responsabilità delle parti in causa, sono già intervenuto per arrivare a quest’obiettivo. Spero – conclude Stornello – che ci sia un’unanime volontà di dirimere subito una vicenda che ha tanto il sapore pirandelliano dell’eterna Sicilia causa delle sue sconfitte e delle sue contraddizioni”.
RISCHIA DI “SALTARE” L’AUTOPORTO DI VITTORIA. PER STORNELLO (ASI) E’ UN COLPO DURISSIMO ALL’ASSETTO INFRASTRUTTURALE DELLA PROVINCIA
- Gennaio 8, 2009
- 5:00 pm
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