Modica: Dopo l’approvazione del disciplinare dei mercati contadini. L’Assessore all’Agricoltura Abate: “ Un grazie non formale al consiglio per il lavoro svolto”.

Un solo punto esitato dal consiglio comunale di Modica nella seduta di giovedi, il tanto atteso regolamento sui mercati contadini in città. La delibera è stata corredata dalla immediata esecuzione. Sono poi stati votati all’unanimità altri due punti facenti parte della delibera del disciplinare di carattere tecnico. Ai punti viene dato l’immediata esecutività. “ Senza alcun formalismo – ha commentato l’assessore all’Agricoltura, Carmelo Abate – ringrazio l’intero consiglio comunale che in modo unanime ha inteso adottare la delibera del disciplinare. Registro in modo positivo e ben augurante per il futuro il rapporto di collaborazione che si è concretizzato tra quei consiglieri commissari e quanti hanno partecipato alla costruzione di un disciplinare che è veramente il frutto di una lavoro sinergico tra maggioranza e opposizione in consiglio. Civico consesso che attraverso la presenza bipartisan nel comitato potrà ancora una volta partecipare alla decisioni di uno strumento, i mercati contadini, che introduce elementi nuovi nel rapporto diretto tra produttore e consumatori. Non è solo un’operazione di carattere commerciale rivolto all’interesse e alla tutela del consumatore – conclude Abate – ma è anche un’azione culturale destinata alle giovani generazioni che avranno modo di scoprire il mondo contadino e ciò che questo produce e che in città ha antichissime e rinomate tradizioni.” Il consiglio ha poi dato spazio alle interpellanze dei consiglieri: Salvatore Cannata, dell’Udc, ha rilevato i cronici guasti all’illuminazione nei quartieri,malgrado le segnalazioni fatte dai cittadini all’Ente. L’assessore alla Manutenzione, Elio Scifo, ha replicato sostenendo che, il problema, è sempre quello cioè legato alle riparazioni del cestello e un solo elettricista. Il servizio è ripreso con l’aumento del personale adibito al cestello nel mentre l’Ente sta riorganizzando il servizio con la Multiservizi unificando alcuni pezzi di gestione utili a fronteggiare le necessità poste dalla manutenzione. Sulla emergenza idrica, il consigliere di Una Nuova Prospettiva, Nino Cerruto, ha evidenziato che, malgrado siamo in autunno, l’acqua non arriva nelle case e i cittadini devono comprare enormi quantità d’acqua. Poco confortante la risposta del sindaco Buscema, il quale ritiene che la questione nell’immediato non prevede soluzioni definitive. Le autobotti comunali sono insufficienti nel mentre quelle esterne hanno un costo proibitivo, 500 mila euro. La rete idrica è quasi pronta ma al momento non ci sono le risorse idriche per alimentarla. E’ stata data priorità assoluta, agli uffici, alla trivellazione dei pozzi. Si pensa di allacciare il rifornimento idrico nella nuova rete che a parità di portata non si registrano perdite d’acqua. La diminuzione dell’erogazione dipende dall’aumento delle utenze e dalla maggiore perdita d’acqua. I manovratori concretizzano equilibrismi idraulici per garantire quella poca acqua che c’è a tutti. Il consiglio è stato, quindi, sciolto.

Condividi su facebook
Facebook
Condividi su twitter
Twitter
Condividi su whatsapp
WhatsApp
Condividi su email
Email
Condividi su print
Stampa