Inadempiente ad un debito, si fa sequestrare dall’ufficiale giudiziario un oggetto e quando arriva il giorno della vendita all’asta non lo fa trovare a casa. Gli agenti del Commissariato di Polizia hanno denunciato in stato di libertà P.L.F., di 21 anni, per violazione colposa dei doveri inerenti alla custodia di cose sottoposte a sequestro giudiziario. Il giovane aveva acquistato della merce presso un fornitore modicano ma non aveva ottemperato ai pagamenti. Il commerciante aveva, così, avviato il procedimento giudiziario fino a quando il Tribunale di Modica non fissò la data del sequestro di beni che potessero consentire di ricavare la somma di cui il ventunenne era rimasto debitore. Con puntualità certosina, l’ufficiale giudiziario una bella mattina suonò alla porta di casa del giovane e, conseguentemente, dopo avere fatto un’analisi di quegli oggetti presenti nell’immobile che avessero un valore tale da eguagliare il credito che il commerciante doveva recuperare, decise di sequestrare una bilancia elettronica che fu affidata in custodia cautelativa, fino al giorno della vendita all’asta, allo stesso proprietario. Giorno di vendita che puntuale arrivò. Al momento di battere la vendita, cioè quando l’ufficiale giudiziario tornò nella casa del denunciato, ebbe l’inopportuna contezza che l’oggetto sequestrato a suo tempo non era più in possesso del custode cautelare. A questo punto, all’ufficiale non rimase altro che segnalare l’accaduto e da qui è scattata la denuncia per P.L.F. che adesso dovrà subire un processo penale.
nella foto il dirigente del Commissariato di Modica, Maria Antonietta Malandrino
MODICA. LA POLIZIA DENUNCIA VENTUNENNE PER INADEMPIENZA ALLA CUSTODIA DI COSE SOTTOPOSTE A SEQUESTRO
- Gennaio 9, 2009
- 9:08 am
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