Se volevo avere la certezza di avere fatto le cose per bene quando ho pensato alla stagione teatrale di questo Ente, l’ho avuta stamattina, quando ho letto critiche verso di essa che definire pretestuose sembra anche eufemistico. Sinceramente non riesco a capire quale sia la colpa di un amministratore che vuole fare qualcosa per il suo territorio. Se l’accusa che mi si muove (seppur senza citare il mio nome ma solo il mio lavoro), è quella di avere ingenerato confusione con un’altra stagione teatrale in questa provincia parallela nella tempistica a quelle di Modica, di Scicli, di Comiso e di Vittoria, spiego a chi di riferimento, che proporre più scelte, più spettacoli e più avvenimenti (i nostri sono dieci spalmati su cinque teatri di cinque comuni e nell’arco di quattro mesi) significa creare effervescenza culturale, rafforzare l’offerta e soddisfare ancora di più la domanda del territorio che rappresentiamo. Almeno che non debba pensare che la cosa dia fastidio a chi non può… Appare quantomeno paradossale che si critichi l’amministratore che fa e non quello che se ne resta a braccia conserte a riscaldare la poltrona. Tant’è. Nel merito poi, il nostro è un cartellone che apre a 360° gradi il palcoscenico, con attori teatrali di assoluto rango (penso a Valeria Veleri, Gianmarco Tognazzi, Sebastiano Somma e la Boccoli o ancora Mariella Lo Giudice, Lunetta Savino, il grande Paolo Ferrari, Marisa Laurito, Fioretta Mari) ma anche nomi del cabaret italiano di prima fila (Siani, Gaspare e Zuzzurro, Nini Salerno, Roberto Ciufoli, Paolo Migone) e stelle della tv e dei sipari. E se nel merito del cartellone mi sembra che anche il critico più sprovveduto abbia poco da dire anche sul metodo di organizzazione di questi eventi la critica è preconcetta e pretestuosa; perché, ad esempio, abbiamo coperto quasi il 50% delle spese con gli sponsor e contiamo tra sbigliettamento ed abbonamenti di chiudere a costo zero una serie di eventi eccellenti che, mi viene da pensare, provocano invidia in qualcuno ed astio in altri, ingenerando per questo critiche senza basi vere. Tra l’altro la disponibilità logistica mostrata dai Comuni coinvolti con i loro teatri nella nostra stagione, ci ha permesso di avere un sopporto economicamente importante; noi come ente sovracomunale, abbiamo dato la nostra presenza e “offerto” i nostri spettacoli. Chiarisco infine che intervengo sulla questione nonostante mi sia autosospeso dal mio ruolo di amministratore (e a tal proposito, a scanso di equivoci, comunico che per tutto il periodo della sospensione rinuncio ad ogni indennità di carica prevista dal mio incarico assessoriale rivolgendo l’invito a fare altrettanto anche agli altri colleghi assessori che sono nella stessa situazione) solo perché la programmazione della stagione teatrale della Provincia Regionale di Ragusa era partita prima della decisione di autosospenderci dalla giunta e per difendere quanti con me hanno lavorato e lavorano per mettere su un cartellone teatrale di alto livello di cui la comunità della provincia di Ragusa sarà orgogliosa e che mai avremmo pensato potesse provocare critiche di questo tenore!
PROVINCIA REGIONALE DI RAGUSA. Stagione di Prosa. Dichiarazione di Girolamo Carpentieri
- Gennaio 9, 2009
- 2:40 pm
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