Modica: La vicenda della 18enne affetta da paraparesi spastica approderà anche su Canale 5 dopo la sospensione del trattamento riabilitativo

La vicenda della diciottenne modicana affetta dalla nascita da paraparesi spastica, ritardo mentale grave e neuropia motoria, approda sui canali televisivi nazionali. Dopo il doppio no della Commissione Medica dell’Ausl 7 di Ragusa, chiamata a valutare la posizione della giovane della quale si sono occupati i mass media, la famiglia è stata contattata in queste ore da Canale 5 perché intenzionati a denunciare la questione a livello nazionale. “Nei giorni scorsi – dice il papà, Gino Modica Bittoldo – siamo stati contattati dalla redazione di Canale 5 per informarci che prossimamente saranno a Modica per un servizio sulla situazione che riguarda mia figlia”. L’uomo, in precedenza si era rivolto al Presidente della Repubblica, al Ministro della Salute, al Presidente della Regione e all’assessore Regionale alla Sanità, oltre che alla dirigenza dell’Ausl 7 di Ragusa, dopo che era stata disposta la dimissione dal trattamento riabilitativo erogato dal CSR di Modica, per la figlia. Il sindaco, Antonello Buscema, si era detto disponibile ad assumere iniziative, mentre il direttore sanitario dell’Ausl 7, Piero Bonomo, aveva provveduto a riconvocare la diciottenne per essere ancora sottoposta ai controlli. Visita medica che, però, è apparsa subito dall’esito scontato visto che la commissione che si è occupata anche stavolta della vicenda era composta dalle stesse persone che avevano già bocciato l’assistenza per cui sarebbe stato un controsenso modificare il precedente dispositivo. C’era stato, peraltro, un parere diverso da quello della Commissione dell’Ausl 7 da parte degli esperti dell’Istituto di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico per lo Studio del Ritardo Mentale di Troina", i quali sostengono la necessità che i trattamenti riabilitativi non devono essere sospesi. L’assessore regionale alla Sanità, Russo, aveva comunicato, poi, di avere rimesso la pratica nelle mani degli ispettori che si occupano delle pratiche di riabilitazione.
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