“Sono un onesto cittadino che ha sempre creduto nella giustizia, ora comincio a nutrire seri dubbi”. E’ una sintesi dell’amaro sfogo di un artigiano modicano, Orazio Modica Ragusa che da 2005 attende giustizia per quella che è ricondotta ad una truffa e ad un’appropriazione indebita subiti, per le quali un consulente è imputato in un processo penale ed in altri civili. “Avevamo denunciato il consulente – spiega l’artigiano, parrucchiere per uomo – nel 2005. Tra indagini e tempo che scorreva nel 2008 è arrivato il rinvio a giudizio. E’ iniziato il processo. Alla prima udienza c’è una sospensione, alla seconda è stata escussa una parte dei testimoni, la quarta udienza è stata rinviata. Ieri mattina ennesimo appuntamento al Tribunale di Modica che il giudice ha ritenuto sospendere perché non urgente in quanto ci sono processi più urgenti cosicchè è stato fissato un rinvio lungo al mese di novembre prossimo. Adesso dico basta, il vaso è stracolmo”. Orazio Modica Ragusa è arrabbiato. Tornato a casa ha deciso di sfogarsi con una lunga lettera. “Io e mio padre – dice – nell’attesa che sia fatta giustizia, ci siamo dissanguati per pagare allo Stato il debito che non abbiamo creato noi pur di continuare a rimanere degli onesti cittadini nel rispetto della Costituzione. Ma lo Stato cosa fa? Chi mi darà i soldi che ci ho rimesso e quanto tempo dovrò aspettare ancora? E’ possibile che nel Comprensorio modicano esistano tanti processi e casi più importanti del mio e di aziende che sono sull’orlo del baratro come la mia? Mi ero adoperato per costituire un’associazione per essere più forti, più incisivi ma sono così amareggiato che comincio ad essere convinto che nella vita è meglio fare i furbi che rimanere onesti”.
ATTENDE LA FINE DEL PROCESSO SPERANDO DI RECUPERARE I SOLDI CHE CI HA RIMESSO. MODICA, PROCESSO RINVIATO A NOVEMBRE
- Gennaio 13, 2009
- 11:51 pm
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