“Il Governo regionale si attivi per declinare al più presto lo stato di calamità in Provincia di Ragusa, martoriata nelle ultime ore da piogge alluvionali e venti impetuosi. Ci si trova di fronte all’ennesimo episodio che prosterna il mondo agricolo del nostro territorio in modo ancora peggiore di quanto non fosse prima. I danni per le aziende agricole già sembrano più che ingenti: i raccolti appaiono compromessi per l’enorme quantità di acqua che in poche ore è precipitata sulle campagne, che ha di fatto portato via con se molto del lavoro delle aziende cerealicole, ortoflorovivaistiche e serricole del comprensorio. Si cominci da subito a lavorare per stanziare le giuste somme che servono in primo luogo, una volta cessato il mal tempo, a ripristinare il manto delle strade e i muri a secco, i quali hanno ceduto di fronte alla furia dei fenomeni atmosferici, e poi si lavori per conteggiare i danni che le aziende colpite hanno subito per poi procedere al risarcimento e al mantenimento delle giornate lavorative degli addetti. Questo è, in buona sostanza, il contenuto di una lettera che il sottoscritto ha indirizzato al Presidente della Regione Siciliana, On.le Raffaele Lombardo, a seguito della situazione che si è venuta a creare, e che è sotto gli occhi di tutti, nelle campagne per effetto degli eventi atmosferici di queste ore. Un celere intervento da parte del Governo regionale scongiurerebbe un aggravamento ulteriore della crisi in cui versa il settore agricolo della nostra provincia e la perdita di un grande numero di giornate lavorative per i braccianti.”
Nella foto Ignazio Abbate
Nella foto Ignazio Abbate