Maria Mandolfo, in rappresentanza dell’impresa Areaemme, chiarisce personalmente la vicenda che la vede, suo malgrado, “oggetto” di un’interrogazione del consigliere comunale di centrodestra, Nino Gerratana. Quest’ultimo aveva avanzato dei dubbi sulla legittimità dell’incarico affidato dal comune alla ditta Areaemme, per la gestione pubblicità del Teatro Garibaldi, in quanto legata al consigliere dell’MpA, Diego Mandolfo. “Il comune – spiega Maria Mandolfo – non ci ha affidato alcun servizio. La nostra collaborazione, realizzata peraltro grazie alla partecipazione di operatori e semplici appassionati di teatro, è consistita in una prestazione totalmente gratuita e finalizzata alla realizzazione di uno spot televisivo per l’apertura della campagna abbonamenti alla stagione del Teatro Garibaldi, atteso che lo spot fosse di gradimento dell’Ente. Il tutto si è estrinsecato in una semplice consulenza artistica offerta, alla città e all’Ente, con generosità e spirito di partecipazione”. Maria Mandolfo si sente lesa, inoltre, dalle dichiarazioni del consigliere Gerratana che danneggiano liberi cittadini che hanno operato gratuitamente e nell’esclusivo interesse della città e, per tale motivo, annuncia querela nei suoi confronti. “La nostra collaborazione, che peraltro non ha scavalcato nessuno e non ha tolto guadagno alcuno ad altri soggetti – conclude la rappresentante di Areaemme – ha seguito, lo ribadiamo, quella scia della generosità e del contributo disinteressato che molti nostri concittadini stanno tracciando in questi mesi verso il comune”. Anche il sindaco, Antonello Buscema, replica all’interrogazione del consigliere Nino Gerratana. “Confesso – risponde il primo cittadino – il mio stupore e la mia incredulità rispetto ad una nota di questo tipo in quanto nessuna gestione, nessun atto formale e ufficiale, è stato deciso e redatto in questa direzione. Quindi nessuna ditta, nessuna sorella di consiglieri comunali è stata coinvolta in un’operazione di questo tipo. Il resto della interrogazione è un declinazione di osservazioni e di opinioni politicamente inutili e senza senso. Andrà puntualmente a vuoto – ammonisce Buscema – ogni maldestro tentativo di farmi indossare abiti che non mi appartengono. Non ci sogneremo di coinvolgere, in attività gestionali dell’ente, amici o parenti stretti sol perché ci arroghiamo un distorto esercizio del potere inteso come personale, egoistico e privatistico in quanto pubblici amministratori ben consapevoli, invece, che la funzione, per la quale siamo stati eletti e chiamati a svolgere, ci impegna ad osservare qualche dovere in più e dei diritti in meno”.
I DUBBI DI NINO GERRATANA SULLA GESTIONE PUBBLICITARIA DEL TEATRO GARIBALDI. SI ACCENTUA LA POLEMICA. MARIA MANDOLFO: “COLLABORAZIONE GRATUITA”
- Gennaio 16, 2009
- 3:25 pm
Condividi su facebook
Facebook
Condividi su twitter
Twitter
Condividi su whatsapp
WhatsApp
Condividi su email
Email
Condividi su print
Stampa