Emergenza discariche: lettera aperta al Prefetto di Ragusa

Il Segretario generale della Cgil di Ragusa, Giovanni Avola, sulla scorta degli sviluppi delle ultime ore che hanno determinato una vera e propria emergenza discariche in provincia di Ragusa, scrive una lettera aperta al Prefetto di Ragusa, Carlo Fanara nella quale afferma:
 “Eccellenza, riteniamo, senza con questo cedere a facili allarmismi, che la situazione legata alla capacità ricettiva delle discariche in provincia di Ragusa rischierà di coinvolgere tutti in un’emergenza, prossima, grave e irreversibile, per la quale è necessario un sereno e responsabile momento di riflessione con un atteggiamento che deve concretizzare una serie di misure utili a fronteggiare il problema. Il tono del dibattito, ancora oggi aperto, tra i sindaci di Vittoria e Ragusa con i colleghi delle città che confluiscono i rifiuti nelle discariche di Pozzo Bollente e Cava dei Modicani, non aiuta ad individuare il clima giusto per parlarsi, anzi lo esaspera a tal punto da allontanare sempre di più la cosa più saggia da fare: individuare un insieme di ipotesi risolutive in cui tutti possono starci bene. L’emergenza rifiuti, ripeto prossima e grave, non lascia spazio a polemiche, discussioni e opinioni di parte se non per chi non si rende consapevolmente conto che continuando così si rompe un equilibrio nell’ecosistema, si determineranno le condizioni per minare seriamente una convivenza civile con rischi sul mantenimento dell’ordine pubblico. La invitiamo, Signor Prefetto di Ragusa, perché Ella, dall’alto del suo Ufficio e per i compiti che la legge Le conferisce, convochi in tempi brevi un vertice operativo che veda seduti attorno al tavolo tutte le parti in causa: il presidente dell’Ato Ambiente, i sindaci dei comuni della provincia, la provincia regionale di Ragusa, i rappresentanti delle organizzazioni sindacali. Ognuno sarà chiamato ad offrire non solo il proprio contributo ma ad assumersi, in autonomia e competenza, le proprie responsabilità. La ringrazio per quanto intenderà fare.”
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