Scicli non ci sta. Una seduta straordinaria del consiglio comunale è stata convocata per oggi pomeriggio, domenica, alle 15,30. Di domenica in orario e tempi irrituali. Motivo dell’urgenza, la vicenda del conferimento dei rifiuti di Scicli nella discarica di Ragusa. O meglio, il diniego di Ragusa ad accogliere i rifiuti di Scicli e il giallo dell’ordinanza del presidente della Provincia, Franco Antoci, ordinanza che consentiva a Scicli di conferire per altri sei mesi a Ragusa e che il Cda dell’ato Ambiente, venerdì sera, ha chiesto di revocare. La maggioranza dei sindaci iblei ha chiesto al presidente dell’Ato Gianni Vindigni di riaprire la discarica di San Biagio. Nelle more, i comuni del comprensorio modicano potrebbero conferire addirittura a Motta sant’Anastasia. Il sindaco Venticinque è stato messo in minoranza, per cui è probabile che da qui a qualche mese San Biagio, chiusa dal sindaco Falla il 1 maggio del 2008, riapra, mentre i camion compattatori di Scicli potrebbero nel frattempo essere costretti a prendere la strada di Motta, nel catanese. Scicli ha ospitato per otto ano i rifiuti del comprensorio di Modica, avanzando 13 milioni di euro dai comuni con feritori. Al danno, la beffa. San Biagio è stata utilizzata sin dal primo giorno (il 3 aprile 2000) anche da Pozzallo, comune del sub comprensorio Scicli-Pozzallo, da Modica (dal 17 novembre 2000) ed Ispica (dall’1 luglio 2001) con ordinanze del Prefetto fino al 30 aprile 2008. Per utilizzare i residui spazi della discarica sciclitana mancano tre autorizzazioni, l’Aia (autorizzazione di impatto ambientale), la Via (valutazione di impatto ambientale) e la Vas (valutazione ambientale strategica), spiegano all’ufficio tecnico comunale. Peraltro, non è stato ancora risolto il problema dell’esondazione del percolato dall’impianto verso i terreni circostanti con gravi danni alla macchia mediterranea e la mancata attivazione dei tubi di captazione dei biogas. A poche centinaia di metri di distanza da San Biagio, la vecchia discarica di Petrapalio attende ancora di essere bonificata. Oggi pomeriggio consiglio comunale con all’ordine del giorno l’emergenza in cui la città potrebbe venirsi a trovare da qui a qualche settimana, pagando un prezzo elevatissimo nonostante il sacrificio fatto in otto anni per garantire l’igiene e il decoro dei quattro comuni del comprensorio modicano. Una situazione davvero paradossale, e ritenuta insostenibile dall’amministrazione comunale.
I rifiuti di Scicli a Motta Sant’Anastasia? Oggi consiglio comunale urgente
- Gennaio 18, 2009
- 1:56 am
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