Scicli, consiglio in seduta permanente: San Biagio non riapra

Unanimità tra maggioranza e opposizione. La discarica di san Biagio non è in sicurezza, la captazione dei biogas non è stata attivata, il percolato esonda nei terreni circostanti. Non ci sono le condizioni perché la struttura venga riaperta. Il consiglio comunale di Scicli, riunitosi d’urgenza per affrontare la questione rifiuti, ha redatto un ordine del giorno per chiedere alle autorità preposte che il sito di San Biagio, chiuso dal primo maggio scorso dal sindaco Falla, non venga riaperto. L’antefatto. Il presidente della Provincia Antoci, che è subentrato al Prefetto nelle competenze, ha emesso un’ordinanza, il 15 gennaio, con cui dispone che Scicli conferisca a Ragusa i propri rifiuti fino al prossimo 31 maggio. Tale decisione nonostante il sindaco Dipasquale avesse annunciato di voler chiudere le porte della discarica ragusana a Scicli a partire dal prossimo primo febbraio. La maggioranza dei sindaci iblei, in sede di assemblea dell’Ato ambiente, ha chiesto al presidente dell’Ato Gianni Vindigni di riaprire la discarica di San Biagio a Scicli. Il consiglio comunale di Scicli si è dichiarato contrario alla riapertrura di San Biagio. Per una lunga teoria di motivi: San Biagio non è in sicurezza: troppo percolato e troppi biogas. E poi anche in ragione del danno ambientale ed economico patito da Scicli in questi anni. Prima con la discarica di Petrapalio (che attende di essere bonificata), poi con San Biagio, anch’’essa in attesa di bonifica. Le ragioni del sindaco Dipasquale, è stato sostenuto dai consiglieri sciclitani di maggioranza e opposizione, sono le stesse ragioni di Scicli, rimaste inascoltate per nove anni. Tredici milioni di credito nei confronti di Modica, Ispica e Pozzallo non sono stati onorati, mentre la città sconta il peso ambientale di due discariche non sanate. Ma il timore, più volte espresso dagli amministratori sciclitani, è che la riapertura di San Biagio preluda a un suo ampliamento. Sarebbe più semplice, per l’Ato e per l’Agenzia regionale per i rifiuti, ampliare una discarica esistente piuttosto che autorizzarne una nuova. Scicli si candiderebbe come scorciatoia ideale in questo senso. Ma il consiglio e la giunta sciclitani si sono dichiarati in trincea. Il consiglio comunale di oggi è stato solo sospeso

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