POZZALLO. ASSOLTO DAL TRIBUNALE DI MODICA RACCOMANDATARIO MARITTIMO ACCUSATO DI ESERCIZIO ABUSIVO DELLA PROFESSIONE AL PORTO

Ha dovuto sostenere un processo che alla fine si è rivelato ingiusto, visto che il giudice lo ha assolto. Giorgio Mario Giordanella, pozzallese, era stato denunciato ed accusato di esercizio abusivo dell’attività di raccomandatario marittimo. Il giudice monocratico del Tribunale di Modica, Giovanna Scibilia, lo ha assolto perché il fatto non sussiste così come aveva chiesto il pubblico ministero, Veronica Di Grandi. La denuncia era partita il 14 giugno del 2005 in occasione dell’approdo al Porto di Pozzallo di una nave, da una società concorrente. Giordanella era l’amministratore unico della società Gisamar srl. In quell’occasione aveva curato l’assistenza, gli ormeggi, le pratiche ed il servizio al natante. In quel periodo la società aveva una pratica di cambio denominazione ma l’imputato risultava regolarmente iscritto all’albo dei raccomandatari marittimi ed agiva anche quale presidente del consiglio d’amministrazione. Nel corso del dibattimento era, peraltro, emerso che Giordanella aveva comunicato alla Capitaneria di Porto di Pozzallo il cambio di denominazione fermo restando che il titolo di concessionario rimaneva in vigore ma vi è di più in quanto l’imputato risultava essere anche uno spedizioniere doganale. I difensori dell’uomo, gli avvocati Giorgio Terranova del Foro di Catania, e Giovanni Giurdanella, del Foro di Modica nella loro arringa non sono stati teneri nei confronti degli accusatori. “Quello che hanno fatto al nostro assistito – ha detto il primo – è una ritorsione e la denuncia è temeraria. Tra l’altro tesa a trarre in inganno la Capitaneria di Porto”. La denuncia non fu, infatti, presentata alla magistratura ordinaria ma alla Commissione preposta alla valutazione del cambio di società. “Tutte operazioni – ha spiegato l’avvocato Giurdanella – risultate eseguite legittimamente come ha sottolineato il tenente di vascello, Grassia”.

Condividi su facebook
Facebook
Condividi su twitter
Twitter
Condividi su whatsapp
WhatsApp
Condividi su email
Email
Condividi su print
Stampa