Responsabile di settore, rimosso dall’incarico ed assegnato ad altre mansioni. Per il giudice del lavoro il provvedimento è illegittimo e reintegra la parte lesa nel precedente incarico. Entro i prossimi giorni un dipendente del Comune di Modica, Virgilio Polara, dovrà tornare a svolgere il compito di responsabile dell’Ufficio Autoparco, dove era stato in precedenza assegnato dopo che per anni aveva svolto lo stesso incarico nel settore Igiene Ambientale. Lo scorso quattro agosto l’interessato, con una decisione inattesa, il lavoratore municipale era stato trasferito dal suo ufficio ubicato al Palazasi di Via Resistenza Partigiana ed assegnato nel settore Lavori Pubblici, a Palazzo Campailla. “Il provvedimento – spiega l’avvocato Giovanni Di Pasquale, che ha patrocinato davanti al giudice del lavoro presso il Tribunale di Modica, il lavoratore – era arbitrario e sicuramente di natura punitiva. Il mio assistito, infatti, è stato relegato in una stanza dell’Ufficio Tecnico Comunale, dove c’erano solo due scrivanie e due sedie, peraltro già occupate da altri suoi colleghi, per cui in questo periodo è rimasto sempre in piedi, mortificato nella sua dignità. Abbiamo prodotto nel corso del procedimento delle foto con le quali abbiamo dimostrato le condizioni vissuta in queste settimane dal dipendente comunale ed attraverso queste è stato possibile fare rilevare al giudice come in quella stanza ci fossero realmente solo due scrivanie e due sedie, occupate da altrettanti, altri, dipendenti”. Il giudice del lavoro del Tribunale di Modica, Sandra Levanti, ha ritenuto inesistente il pericolo di pregiudizio e di grave ed irreparabile situazione, motivazioni addotte dal Comune per attuare lo scorso mese di agosto il trasferimento, sostenendo che non ci sono reali esigenze lavorative nell’ufficio tecnico tali da giustificare il cambio di incarico e ritenendo, anche, tale decisione lesiva per la dignità di Polara. Il dipendente aveva presentato alla fine di settembre un ricorso d’urgenza che, per svariati motivi, come il cambio del presidente del Tribunale ed il trasferimento di alcuni giudici, ha allungato i termini della decisione del magistrato. Quest’ultimo ha deciso con provvedimento di urgenza il reintegro del dipendente comunale nel ruolo di responsabile dell’Ufficio Autoparco ed ha condannato il Comune di Modica al pagamento delle spese processuali. “Ho già notificato la sentenza a Palazzo San Domenico – sottolinea l’avvocato Di Pasquale – ed adesso attendiamo il reintegro entro pochi giorni. Speriamo che gli organi municipali preposti si attivino per ottemperare alla sentenza del giudice del lavoro”.
RIMOSSO DA UN INCARICO ED ASSEGNATO AD ALTRO. MODICA, DIPENDENTE COMUNALE REINTEGRATO DAL GIUDICE DEL LAVORO
- Gennaio 19, 2009
- 10:36 pm
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