In relazione al documento emesso dai vertici provinciali del Pd, il presidente della Provincia Franco Antoci dichiara: “Durante i giorni dell’autosospensione degli assessori di Forza Italia ho cercato di tenere diritta la barra dell’equilibrio e della responsabilità per rispetto all’Istituzione che rappresento senza voler rispondere alle provocazioni che pervenivano dai vertici provinciali del Pd, sforzandomi di non contribuire con le mie dichiarazioni ad invelenire maggiormente il clima politico, già teso. Nonostante questi segnali di distensione registro invece l’accanimento del Pd a “cavalcare” una polemica fumosa e fuorviante che punta sulla speculazione a buon mercato, come quella ignobile dei quattro giovani morti sulla S.S. 514, che nulla ha a che vedere con la questione delle selezioni per gli incarichi dirigenziali alla Provincia. E’ bene chiarire, una volta per tutte, considerato che i vertici del Pd su questa vicenda fanno confusione – volutamente o per non conoscenza delle norme – che un conto sono le selezioni per le supplenze dei dirigenti dell’Ente e un altro i bandi di concorso per i posti vacanti di dirigenti. Io ho sostenuto. prima durante e dopo la “crisi”, che la mia Amministrazione intendeva coprire i posti vacanti delle figure apicali dell’Ente attraverso pubblici concorsi. Ribadisco che i bandi di selezione per gli incarichi dirigenziali temporanei sono legittimi e rispettosi del regolamento dell’Ente che prevede la selezione pubblica e poi con atto motivato la scelta del dirigente da parte del presidente. Sarà l’Amministrazione a valutare, nelle more dell’espletamento di tutte “le oggettive procedure previste per legge” se dare seguito o meno, in tutto o in parte, alle selezioni effettuate. Che venga dal coordinatore provinciale del Pd l’affermazione di “aver centrato la battaglia della trasparenza” è per lo meno singolare. E’ notorio infatti a tutti e consegnato agli atti del comune di Comiso che durante la sua sindacatura ha attivato solo una volta la selezione pubblica per l’incarico di un dirigente; mentre, per tantissimi collaboratori, ha conferito circa 140 incarichi per chiamata diretta! Questo Presidente ha lavorato viceversa per eliminare il precariato dall’Ente Provincia ed ha sempre operato ed intende operare nel massimo rispetto delle norme di legge e dei regolamenti dell’Ente. Rassicuro infine la dirigenza del Pd che non vi è stato in questo periodo un attimo di sosta nell’attività amministrativa. E neanche in futuro vi sarà perché intendo affrontare e risolvere i problemi della nostra Provincia. E sono convinto che i fatti lo dimostreranno.
RAGUSA. “Crisi” alla Provincia. Antoci al PD: “Registro solo accanimento polemico”
- Gennaio 20, 2009
- 6:24 pm
Condividi su facebook
Facebook
Condividi su twitter
Twitter
Condividi su whatsapp
WhatsApp
Condividi su email
Email
Condividi su print
Stampa