CHIARAMONTE GULFI: ORDINE PUBBLICO A ROCCAZZO – NOTA DEL PREFETTO DI RAGUSA

L’Amministrazione comunale di Chiaramonte Gulfi da tempo è impegnata a sensibilizzare le autorità compenti a che attivino un controllo adeguato del territorio e specificamente della frazione di Roccazzo che nel volgere di due giorni ha assistito ad episodi criminali di inaudita efferatezza. Più volte il Sindaco, Giuseppe Nicastro, ha sollecitato anche nel corso delle riunioni del Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica una attenzione adeguata al territorio chiaramontano, anche con l’installazione di telecamere per la video sorveglianza, A seguito di una precisa direttiva da parte del Ministero degli Interni il Comune di Chiaramonte Gulfi, ha presentato una richiesta in tal senso che non ha sortito l’effetto sperato. Ora il primo cittadino ha inoltrato, una nota al Sig. Prefetto chiedendo il suo impegno perché fosse finanziato il progetto di video sorveglianza. Questo il contenuto della missiva. “I recenti gravi episodi verificatisi nella Frazione di Roccazzo, e che hanno avuto risonanza per la loro crudeltà in tutta Italia, ripropongo in tutta la sua evidenza la questione della sicurezza nelle zone rurali del Territorio di Chiaramonte Gulfi. Consapevole di quanto sopra, a seguito di un esplicito invito della Prefettura, il Comune che amministro è stato il primo in Provincia a presentare un progetto di video sorveglianza al fine di accedere ai fondi del programma di cui in oggetto. Il progetto presentato dal Comune, ad oggi, non è stato finanziato in quanto, su precisa richiesta del Ministero, la S.V. ha ritenuto di segnalare con priorità altri Comuni che oggi godono del finanziamento. L’esclusione dalle priorità del Comune di Chiaramonte Gulfi dimostra, nei fatti, che l’allarme lanciato dal sottoscritto il 30-05-2008, in sede di Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica, non è stato recepito nei termini in cui meritava ed i risultati sono quelli dei fatti verificatisi in questi giorni. Considerando la video sorveglianza uno degli strumenti attraverso i quali può combattersi la criminalità, alla luce dei recenti fatti, Le ribadisco l’istanza già formulata con mia precedente nota del 18-12-2008 (prot. n° 19493), rimasta senza riscontro, con la quale richiedevo un Suo impegno presso il Ministero competente perché fosse finanziato il progetto di video sorveglianza che a suo tempo il Comune presentò al fine di accedere ai finanziamenti del P.O.N. sicurezza”.
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