Ragusa: Arrestati cinque extracomunitari responsabili dello sbarco clandestino di 228 extracomunitari di etnia Egiziana, Tunisina, Marocchina, Somala e Nigeriana, sbarcati a Pozzallo in data 20.01.09.

Nella tarda serata di ieri personale della Squadra Mobile di Ragusa, in collaborazione con la Guardia di Finanza – Sezione Operativa Navale di Pozzallo ed i Carabinieri della Compagnia di Modica, a conclusione di peculiare ed intensa attività info – investigativa ha sottoposto a fermo di indiziato di delitto: 1. MOHAMED Farid, nato il 25.01.1987 in Egitto (sedicente); 2. MOHAMMED Husein Alì Nouri, nato il 10.10.1983 in Libia (sedicente); 3. ZOGHA Hessen, nato il 05.01.1955 in Tunisia (sedicente); 4. SAID Mustafà Oualid, nato l’11.03.1986 in Iraq, (sedicente); 5. ALì MOHAMED, nato 01.01.1990 in Tunisia (sedicente). Perché gravemente indiziati dei delitti di associazione per delinquere finalizzata al favoreggiamento dell’immigrazione clandestina nonché per aver messo in pericolo la sicurezza della navigazione, commettendo atti di violenza contro i clandestini imbarcati. Il positivo risultato dell’operazione è il frutto di una coordinata attività anti – immigrazione effettuata dai corpi di Polizia suindicati. In particolare, intorno alle ore 21.00 del 19.01. u.s. personale della Capitaneria di Porto intercettava a sud ovest di Pozzallo una imbarcazione in legno di colore azzurro con a bordo 228 clandestini, in evidente difficoltà a causa delle avverse condizioni meteorologiche nonché dell’eccessivo numero di persone sul natante. Stante la situazione di reale pericolo, con grande abilità, venivano fatti trasbordare su due motovedette e un rimorchiatore e, operando in totale sicurezza, fatti sbarcare in rapida successione tra le ore 01.30 e 05.00 del 20 u.s. presso il porto di Pozzallo e condotti nei locali della palestra comunale di quel centro per la prescritta visita medica e le operazioni di identificazione da parte del personale preposto. L’imbarcazione utilizzata dai predetti per raggiungere le coste italiane veniva debitamente sequestrata dal personale operante. Nel corso della giornata di ieri, allo scopo di conoscere il luogo di imbarco, la rotta seguita e di individuare i soggetti che avevano materialmente organizzato e gestito lo sbarco in questione, venivano escussi numerosi clandestini. Grazie alle informazioni raccolte, all’acquisizione di dati di incontrovertibile valore investigativo nonché a precisi riscontri probatori, si individuavano nei sunnominati stranieri i componenti l’equipaggio che aveva organizzato e gestito la traversata. Giova evidenziare come dall’attività svolta è emerso che i componenti l’equipaggio, al fine di creare confusione e panico all’atto dell’avvistamento da parte delle unità navali Italiane per celare il loro reale ruolo, mimetizzandosi tra i clandestini, per cercare di fuggire una volta sbarcati sulla terra ferma, avessero tentato di far rovesciare il natante. Particolare ancora più raccapricciante è costituito dal fatto che nel medesimo contesto, non essendosi potuto attuare tale progetto criminoso, gli odierni fermati minacciavano di morte i clandestini al fine di non farli collaborare con le FF.OO., asserendo che se non avessero tenuto il comportamento omertoso intimato, avrebbero gettato in mare il neonato a bordo. Per quanto sopra, in considerazione dei gravi e coerenti indizi di responsabilità raccolti, i soprascritti cittadini extracomunitari venivano sottoposti a fermo di P.G. e tradotti presso la Casa Circondariale di Modica a disposizione del Procuratore Capo della Repubblica Dr. Domenico Platania.

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