VITTORIA. RESTANO IN CARCERE I TRE FRATELLI ARRESTATI PER ESTORSIONE AGGRAVATA E VIOLENZA PRIVATA. DOMICILIARI PER IL PADRE

Restano in carcere i tre fratelli vittoriesi colpiti da ordinanza di custodia cautelare per estorsione aggravata e violenza privata; reati connessi con un episodio di violenza sessuale che in precedenza aveva portato all’arresto di un quarto fratello. Il giudice delle indagini preliminari presso il tribunale Vincenzo Ignaccolo (presente il difensore, l’avv. Marcella Morgante) dopo l’interrogatorio di garanzia non preso per buone le dichiarazioni dei tre che si sono detti del tutto estranei ai fatti di cui vengono incolpati. Il 6 dicembre scorso era stato tratto in arresto, in esecuzione di ordinanza di custodia cautelare, il vittoriese A. G., 31 anni, accusato di violenze sessuali in danno della giovane sorella della moglie, una ragazzina appena quindicenne che, con grande coraggio, aveva denunziato le molestie. Ora le nuove ordinanze, su richiesta del sostituto procuratore della Repubblica, Monica Monego, perchè le indagini della Squadra Mobile e del Commissariato di Ps di Vittoria avrebbero accertato che i fratelli dell’arrestato avrebbero minacciato pesantemente la giovanissima denunziante a ritrattare ogni cosa, pretendendo inoltre la somma di 500 euro per pagare le spese processuali. L’accusa di estorsione ha colpito anche il padre dei tre fratelli, che però ha avuto concessi gli arresti domiciliari. E l’uomo verrà interrogato dal gip Vincenzo Ignaccolo nella giornata di domani, giovedì. Tutti gli arrestati hanno precedenti per rissa, estorsione e reati contro il patrimonio. Una vicenda quanto mai triste ed ingarbugliata, come tante altre, purtroppo, rimaste impunite per mancanza di denuncia.

Condividi su facebook
Facebook
Condividi su twitter
Twitter
Condividi su whatsapp
WhatsApp
Condividi su email
Email
Condividi su print
Stampa