Sono comparsi questo pomeriggio davanti al Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Modica i 5 extracomunitari, arrestati dalla Squadra Mobile e dalla Guardia di Finanza poichè ritenuti gli scafisti dello sbarco di 228 clandestini avvenuto sulle coste iblee, tra essi il neonato di 8 mesi che, pare, qualcuno dei 5 avrebbe minacciato di gettare in mare se fosse stata rivelata l’identità dell’equipaggio dello scafo. Gli interessati, assistiti dall’avvocato Tommaso Lauretta, avrebbero negato al magistrato i fatti sostenendo di essere anche loro tra i clandestini alla ricerca di fortuna e di non avere mai minacciato nessuno dei disperati. Farid Mohamed, 22 anni, sedicente egiziano, Husein Alì Nouri Mohammed, 26 anni, sedicente libico, Hessen Zogha, 54 anni, sedicente tunisino, Mustafà Oualid Said, 23 anni, sedicente iracheno, e Alì Mohamed, 19 anni, sedicente tunisino, sono gravemente indiziati di associazione per delinquere finalizzata al favoreggiamento dell’ immigrazione clandestina nonché per aver messo in pericolo la sicurezza della navigazione, commettendo atti di violenza contro i clandestini imbarcati. Secondo quanto hanno, invece, raccontato alcuni clandestini, sarebbe stato il presunto comandante Hessen Zoga a raccomandare il silenzio assoluto, tentando di sottrarre il bimbo ai suoi genitori per tenerli in pugno. Il vice comandante Alì Mohamed avrebbe invece tentato di far rovesciare l’imbarcazione di legno per creare panico e confusione e prepararsi la fuga. Tutte circostanze che ieri gli interessati hanno negato. Il Gip, in conclusione, si è riservato di decidere se modificare il provvedimento restrittivo, per cui in atto gli interessati restano rinchiusi nel carcere di Modica Alta. Zoga è stato trovato in possesso di circa tremila euro e numerose monete egiziane, accuratamente cuciti dentro gli slip, presumibilmente parte del denaro pagato dai clandestini e necessari per il viaggio di rientro. Una parte delle persone sbarcate è stata già rimpatriata, altri sono ancora nella palestra di Pozzallo. Centoquaranta hanno chiesto asilo politico per cui sono stati dirottati presso case famiglia in attesa di ulteriori decisioni
I CINQUE SCAFISTI ARRESTATI A POZZALLO, INTERROGATI DAL GIP DI MODICA
- Gennaio 22, 2009
- 10:29 pm
Condividi su facebook
Facebook
Condividi su twitter
Twitter
Condividi su whatsapp
WhatsApp
Condividi su email
Email
Condividi su print
Stampa