MODICA. “INVESTITO DA UN EXTRACOMUNITARIO, COSTRETTO AD ACCOLLARMI I DANNI”. PER LA SERIE “OLTRE AL DANNO, LA BEFFA”, RICEVIAMO DA AUTOMOBILISTA INC…ATO, E PUBBLICHIAMO

Gentile amministratore, le chiedo di pubblicare la mia lettera che vuole essere uno sfogo ma anche un campanello d’allarme per tutta la società in cui viviamo. Sto scrivendo per raccontare quello che mi è successo questa mattina a Modica. Come ogni giorno mi sono recato al lavoro di buona mattina. Incredulo riesco a trovare un posto nell’inferno del traffico di Modica Bassa in una delle tante ore di punta. Parcheggio la mia auto e rimango in macchina dato che sta piovigginando e che il mio ufficio è ancora chiuso. Davanti avevo un furgoncino, uno di quei furgoni usati dagli extracomunitari per andare al mercato. Sale in macchina il proprietario del mezzo, marcia indietro e nonostante il mio clacson mi viene addosso.Scendo dalla macchina e blocco il tipo che stava per andare via. Scende, guarda il danno che mi ha fatto sulla macchina (che non ha paraurti ma solo carrozzeria) e mi dice che non è successo niente e che lui deve andare. Lo fermo e gli dico che è necessario chiamare la polizia municipale per constatare la dinamica dell’incidente, dato che una via amichevole è fuori discussione, continuando lui a negarmi ogni danno. A questo punto cambia atteggiamento, si fa più accondiscendente, quasi pietoso raccontandomi che sì aveva torno, che non mi aveva visto perchè aveva il furgone pieno zeppo di roba. Mi supplica di non chiamare polizia perchè non lavora da tre anni ( come vive in Italia???),etc etc. Quando vede che sono irremovibile comincia allora ad insultarmi dicendomi che io voglio solo i soldi, che vado a rubare nelle banche come fanno tutti i modicani (insomma una sorta di razzismo all’incontrario) e che ce l’ho con lui solo perchè marocchino. Vedo da lontano un vigile, faccio cenno di avvicinarsi. Appena il tutore dell’ordine si avvicina ecco che il tizio cambia atteggiamento radicalmente. Comincia a gridare, dice all’agente che gli sono andato a sbattere addosso, che gli ho rovinato il furgone (si era già formata la ruggine nel punto in cui l’avevo colpito, tanta forse l’umidità) e che ci sono almeno 5 testimoni pronti ad appoggiarlo. Ecco che entrano in scena 5 fratelli, mi circondano e tutti compatti a dire che avevano visto tutto, che ero arrivato in velocità tamponando il loro fratello. COSE DA PAZZI!!!! Da vittima a carnefice, solo in Italia possono succedere simili ribaltoni. Il vigile mi porta in disparte e mi spiega che mi conviene lasciare perdere perchè nessuno mi può sostenere nel dire che io ero fermo in macchina mentre lui aveva ben 5 testimoni. Inoltre se volevo andare avanti nella denuncia era costretto a farmi 200 euro di verbale e togliermi 2 punti dalla patente per averlo tamponato. Incredulo e anche molto incazzato, ringrazio il vigile per il suggerimento e sono costretto IO a chiedere al marocchino di chiudere tutto perchè in fondo non è successo niente. Lui a questo punto si sente su un piano di forza, dice che chiamerà l’avvocato e che gli ho distrutto la macchina. Serve l’intervento di un conoscente comune che gli parla e lo fa desistere dall’andare avanti. Sono costretto a stringergli la mano, si allontana il vigile, lui mi si avvicina e mi dice: Hai visto? Marocco numero 1!!!!! Con tutti i suoi fratelli che ridevano e mi guardavano. Risultato ammaccatura sulla mia macchina, presa per il culo e bile a non finire…. Vogliate pubblicare la mia lettera, almeno mi calmerò un pò….

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