INTENSA ATTIVITA’ DELLA POLIZIA DI VITTORIA. ESEGUITA ORDINANZA DEL TRIBUNALE DI SORVEGLIANZA, ARRESTATO PREGIUDICATO

Giovanni D’Agosta, vittoriese di 40 anni, è stato sottoposto alla detenzione domiciliare per 12 mesi a seguito di ordinanza emessa dal Tribunale di Sorveglianza presso il Distretto della Corte di Appello di Catania. Il medesimo sta scontando una pena residua di 9 anni e 10 mesi per un cumulo di pene concorrenti in quanto condannato in via definitiva per una serie di reati. Il D’Agosta si trovava già in regime di detenzione domiciliare per motivi di salute fin dal 2005 ed il Tribunale ha ritenuto che permangono le condizioni che hanno motivato l’emissione di precedenti provvedimenti di concessione della detenzione domiciliare stante le condizioni di salute del soggetto non gestibili in ambito carcerario. Invece di rinviare l’esecuzione della pena, il Tribunale ha stabilito, appunto, la detenzione domiciliare per ulteriori 12 mesi al termine dei quali la situazione sarà nuovamente valutata in base alle condizioni di salute del D’Agosta. A.A., vittoriese di 26 anni, sottoposto a sorveglianza speciale, è stato segnalato all’autorità giudiziaria per inosservanza delle prescrizioni previste dalla misura di prevenzione. Il medesimo, infatti, nel corso di un controllo della Volante, alle ore 22.45 di ieri non è stato trovato a casa. G.S., 30enne vittoriese, è stato segnalato all’autorità giudiziaria per lesioni personali aggravate. Il medesimo, infatti, nella serata di alcuni giorni addietro, nel corso di un diverbio con la moglie, ha imbracciato un bastone di legno e colpiva la coniuge alle gambe procurandole lesioni giudicate guaribili in 7 giorni. Il tutto è avvenuto davanti alla figlia dei due di 4 anni. S.P., vittoriese di 43 anni, è stata segnalata all’autorità giudiziaria per minacce a seguito di querela sporta da una sua vicina di casa. Quest’ultima, infatti, avrebbe ricevuto una serie di telefonate da parte di S.P. dal contenuto offensivo e denigratorio. S.P. è stata riconosciuta dalla vittima come l’autrice delle telefonate. I fatti sono riconducibili a difficili rapporti di vicinanza abitativa. E’ stata inflitta una sanzione amministrativa ad una signora 50enne di Vittoria che aveva concesso in locazione un appartamento di sua proprietà ad un’altra persona senza averne fatto comunicazione all’Autorità di P.S. così come previsto dalla legislazione vigente. La signora dovrà pagare una sanzione amministrativa di 200 euro.

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