Modica: La Camera Penale in sciopero martedì e mercoledì

La Camera Penale di Modica si asterrà dalle udienze martedì e mercoledì prossimi. L’organismo presieduto dall’avvocato Salvatore Poidomani si uniforma alle decisioni assunte dall’Union Camere Penali Italiane perchè la politica, di maggioranza e di opposizione, vinca le esitazioni e la tendenza al compromesso. "Occorre dare corso – spiega Poidomani – ad una riforma organica, liberale e democratica della giustiza". Da 30 anni gli avvocati penalisti italiani chiedono la sperazione delle carriere tra giudici e pubblici ministeri senza sottoporre il pubblico ministero all’esecutivo. "Una misura di buon senso – aggiunge il presidente della Camera Penale di Modica – che, finalmente, porterebbe causa e difesa a confrontarsi ad armi pari nel processo davanti ad un giudice realmente equidistante dalle parti e non inserito all’interno della stessa "squadra" dal suo collega piemme". La protesta anche quest’anno viene attuata in concomitanza con l’ inaugurazione dell’Anno Giudiziario 2009, che i penalisti definiscono “un rito oramai vetusto, ripetitivo ed inutile, destinato alla liturgica e rassegnata elencazione dei mali, veri o presunti della giustizia italiana”. “Come abbiamo già fatto l’anno scorso – spiega Poidomani – aderiremo alla “Inaugurazione dell’Anno Giudiziario dei Penalisti”, che si svolgerà a Milano il 28 gennaio a Milano, in contrapposizione a quello Giudiziario, fornendo i reali dati della giustizia che non funziona. E’ necessario riformare il CSM, divenuto "una terza camera" dello Stato, disciplinare l’esercizio dell’azione penale senza rinunciare alla sua obbligatorietà, cambiare la legge che disciplina la professione di avvocato rendendo più rigorosi l’accesso e la deontologia, superando i problemi di dequalificazione ed introducendo finalmente gli elenchi delle specializzazioni
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