INCONTRO CONTRO LA SOPPRESSIONE DEI TRIBUNALE DI MODICA E CALTAGIRONE. APPROVATO DOCUMENTO FINALE SULLA REVISIONE DELLE CIRCOSCRIZIONI GIUDIZIARIE

Modica – Caltagirone, due città unite dal vincolo dei monumenti dell’Unesco e dalla paventata soppressione dei rispettivi tribunali. Due città che vogliono evitare un provvedimento del genere e che per questo stamattina si sono incontrate con le rispettive rappresentanze al Palazzo di Giustizia di Piazzale Beniamino Scucces Muccio per sancire una sorta di accordo, incentrato sulla vigilanza perché sia scongiurata un’eventuale volontà di soppressione dei rispettivi tribunali cosiddetti "minori”. Ieri si è fatto il punto della situazione alla presenza dell’avvocato Walter Pompeo, presidente del coordinamento nazionale dell’Ordine Forense dei Tribunali Minori e presidente dell’Ordine Forense di Caltagirone, del presidente dell’Ordine Forense di Modica, Giuseppe Nigro, del presidente della Camera Penale di Modica, Salvatore Poidomani, ed anche dell’onorevole Marilena Samperi, componente della Commissione Giustizia alla Camera dei Deputati, del sindaco di Modica, Antonello Buscema, e del vice sindaco di Caltagirone, Alessandra Foti. Non c’era il presidente del Tribunale di Modica, Giuseppe Tamburini, ma c’era l’onorevole Antonio Borrometi, che ha illustrato la proposta di legge da lui stesso avanzata circa 11 anni fa nella sua veste di deputato nazionale, che il Governo ha accantonato e più volte rispolverato ed attraverso la quale sarebbe previsto, nel caso di Modica, l’allargamento della Circoscrizione di competenza, e cioè Scicli, Ispica e Pozzallo, con l’accorpamento di Rosolini e Noto, alleggerendo così il carico di lavoro del Tribunale di Siracusa, che non è nemmeno equidistante dai due centri aretusei che sono, invece, più vicini alla città della Contea. Soluzione analoga è prospettata per il Tribunale di Caltagirone, che dovrebbe accollarsi parte del carico di lavoro che obera quello di Catania. "Quello che è necessario – è stato detto dai presenti – è una strategia comune che escluda o scongiuri colpi di mano. Una strategia che deve rappresentare una vera e propria linea d’attacco, necessaria per non farci ritenere mere parti passive". A sostegno della proposta di Borrometi furono all’epoca indetti 2 referendum che raccolsero, tra Noto e Rosolini, circa 5 mila firme. L’incontro, nei fatti, non ha sortito nulla di nuovo rispetto a quanto si è detto e fatto in passato se si esclude questa sorta di “gemellaggio” tra Modica e Caltagirone, sancita con un documento congiunto improntato alla vigilanza su una tematica scottante. Il vice sindaco di Caltagirone, Alessandra Foti, ed il sindaco di Modica, Antonello Buscema, sono stati della stessa lunghezza d’onda, rilevando come i 2 tribunali “siano un presidio da difendere perché sinonimo di certezze". Pompeo ha informato dell’esistenza di un tavolo tecnico presso il Ministero della Giustizia per decidere quali circoscrizioni giurisdizionali sopprimere, pur “trattandosi di temi "ovattati" e sotto traccia per non creare allarmismi”. “Ciò – ha sottolineato – non deve farci abbassare la guardia perché tra i 59 tribunali a rischio soppressione ci sono anche quelli delle nostre province". L’avvocato Poidomani ha rilanciato l’ipotesi di riforma del giudice collegiale, per eliminare le incompatibilità di alcuni magistrati in determinati processi e velocizzare quindi i tempi, mentre Nigro ha evidenziato gli ottimi risultati dei 2 tribunali conseguiti nel 2005 e che li pone tra i primi 20 che si segnalano

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